MANTOVA – “Sono circa una settantina, gli ordini del giorno che presenteremo in aula durante la discussione della revisione della legge sanitaria lombarda. Al centro la Salute e la Sanità: temi fondamentali da cui (ri)partire, soprattutto da un punto di vista locale e territoriale”.
A spiegarlo sono stati Fiasconaro e Degli Angeli consiglieri regionali del M5s. Loro, i consiglieri, intendono proporre alla giunta lombarda una vera e propria ristrutturazione sanitaria per tutto il territorio del casalasco e del viadanese. “Un territorio, quello dell’Oglio Po, che conta circa 87 mila abitanti e che – specificano i consiglieri pentastellati – non può essere dimenticato né lasciato da solo. Per questo motivo al centro delle nostre proposte c’è proprio questo territorio. Più nello specifico abbiamo chiesto la creazione di un’Asst e di un distretto per l’Oglio Po nonché, cosa fondamentale, la riattivazione del punto nascite per Casalmaggiore. Tutti obiettivi, questi, condivisi e sottoscritti anche dai colleghi del Pd”.
Aggiungono Degli Angeli e Fiasconaro: “A nostro avviso è cosa fondamentale che il distretto Oglio Po venga dotato di autonomia organizzativa, tecnico-gestionale ed economico-finanziaria, in modo tale che si possa avviare un’attenta programmazione e organizzazione dei servizi territoriali sanitario-assistenziali, assieme ad una attenta gestione ed erogazione delle prestazioni”.
“Per quanto riguarda l’ospedale dell’Oglio Po, va tenuta in considerazione la specifica collocazione geografica dell’area tra l’altro molto vasta. Proprio per questo – chiosa Fiasconaro – per noi è fondamentale che, assieme alla riapertura del punto nascite, il presidio venga conservato come ospedale per acuti, DEA di primo livello, nonché sede di Pronto Soccorso e di terapia intensiva. Le nostre intenzioni – concordano i due colleghi del M5S – sono quelle di chiedere l’istituzione di un ospedale Oglio Po capace di far fronte alle esigenze e ai bisogni dei cittadini, ovvero vorremmo vedere la nascita di una struttura ospedaliera in grado di fronteggiare al meglio ogni tipo di emergenza sanitaria con la reintroduzione di tutti quei servizi che, ad oggi, sono stati invece ridimensionati o dismessi, come ad esempio il punto nascite di Casalmaggiore, per l’assenza del quale – ricorda Degli Angeli – una giovane madre ha partorito in auto, mettendo a rischio la sua salute e quella del proprio figlio”.
Concludono i due consiglieri: “Chiediamo infine di coordinare gli ospedali presenti sul territorio attraverso la costituzione delle COT (centrale operative territoriali). Più precisamente abbiamo chiesto la costituzione di case della comunità e di Cot in tutto il nostro territorio, arrivando a coprire le esigenze sanitarie di tutto il Sud della Lombardia, così da garantire un servizio socio-sanitario congruo e puntuale in tutta l’area”.
(Adnkronos)