MANTOVA – La strada Provinciale 80, che dallo snodo di Ostiglia attraversa Cardinala, Roncoferraro, e prosegue fino a Mantova, in zona Valdaro, da sempre rappresenta un asse viario strategico per dirottare il traffico pesante dai centri abitati che attualmente attraversano l’ostigliese fino alla rotonda principale di Ostiglia (da direzione Mantova) per immettersi sulla Mantova Mare o proseguire in direzione Verona-Brennero. Un collegamento diretto tra il porto di Mantova, la banchina portuale sul Canal Bianco, le aziende attive sull’asse stradale in questione, lo snodo fino al mare attraverso il territorio veneto.
Marco Carra, consigliere regionale Pd, chiede alla regione Lombardia di riprendere un percorso, ad oggi fermo, con gli enti locali interessati, per realizzare la riqualificazione della Provinciale 80 che scorre parallela alla ostigliese, per renderla una infrastruttura alternativa alla circolazione dei mezzi pesanti su gomma che oggi attraversano i centri abitati.
Il consigliere dem chiede di porre l’attenzione su questo asse viario e chiede, in una interrogazione all’assessore alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, se abbia intenzione di investire risorse e di impegnarsi a riprendere un percorso con gli enti locali territoriali e realizzare un progetto di cui si discute da anni, ma oggi fermo sulla carta.
“La riqualificazione della Provinciale 80 rappresenta uno nodo strategico per l’ammodernamento dell’asse viario di collegamento tra due regioni. Un attraversamento che implicherebbe positivamente l’attraversamento dei mezzi pesanti su gomma alleggerendo il traffico dai centri abitati. E’ una questione che deve tornare al centro dell’agenda politica nell’ambito della riqualificazione delle infrastrutture di cui ha estremo bisogno il territorio, che necessita di collegamenti veloci, moderni per essere più attrattivo anche nei confronti di nuovi potenziali insediamenti industriali. Occorre dunque ristabilire, da parte degli enti proposti, un confronto con gli amministratori locali, e reperire le risorse necessarie per realizzare un’opera di interesse sovracomunale che attende da troppi anni”.