PIEVE DI CORIANO – Strategica è la riqualificazione della Provinciale 80, che collega Ostiglia a Governolo e che, se potenziata, potrebbe sollevare dal traffico pesante i centri abitati di Governolo, Sustinente, Serravalle a Po e in parte anche Ostiglia.
La questione è emersa nella riunione del coordinamento del centrosinistra del territorio promossa dal consigliere regionale del Pd, Marco Carra, alla quale hanno partecipato la consigliera provinciale e sindaca di Quistello, Gloriana Dall’Oglio, il coordinatore dei circoli Pd est, Fausto Roncatti, gli amministratori locali e i dirigenti locali del centrosinistra.
Il consigliere dem, sulla questione presenterà un emendamento al Bilancio regionale in discussione in Aula il prossimo 17 dicembre. E’ il secondo emendamento di Carra (il primo era stato bocciato dalla maggioranza) per chiedere alla Regione la cifra di 500 mila euro per lo studio e l’inizio della fase progettuale della strada Provinciale 80, parallela alla Ostigliese.
“Tra le proposte emerse nell’incontro di giovedì scorso a Pieve di Coriano – spiega Carra -, quella della Provinciale 80 è risultata tra le priorità da seguire in Regione, non solo per il Destra Secchia ma per il rilancio di un territorio che potrebbe usufruire di questo collegamento diretto tra il capoluogo e la circonvallazione per Rovigo per lo scorrimento del traffico pesante. Questa è, infatti, un’opera infrastrutturale di interesse sovracomunale che non può essere lasciata nel dimenticatoio e con un primo stanziamento di 500 mila euro si può avviare una fase di progettazione o riprendere quel poco che è stato fatto.
Riqualificare e potenziare questa strada, collegamento diretto al mare da Mantova, dove sorgono aziende che hanno bisogno del trasporto su gomma, è importante per una vasta area della provincia (sulla direttrice insistono anche il porto di Valdaro e la banchina portuale di Ostiglia sul Canal Bianco). Per questo mi faccio interprete del territorio e ripresento in Consiglio regionale l’emendamento bocciato a luglio. E’ una questione che deve tornare al centro dell’agenda politica”.