CASTEL GOFFREDO – Dopo la chiusura avvenuta nei primi giorni di giugno, i carabinieri hanno sospeso nuovamente le attività del Madera Club di Castel Goffredo, a seguito delle segnalazioni giunte ai militari da parte dei cittadini che hanno lamentato il disturbo del riposo causato da schiamazzi e risse nei pressi del locale, durante le ore notturne del weekend. Per questa situazione, il Questore Paolo Sartori ha disposto l’ordinanza di stop per due settimane a carico del locale. Il provvedimento arriva anche dopo una mirata e circostanziata attività dei carabinieri che ha portato all’evidenza una situazione di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica che, nonostante la precedente ordinanza di chiusura, continuava a verificarsi con sempre maggiore frequenza. Spesso si accendevano violente risse tra giovani in stato di alterazione da sostanze alcoliche, anche con il coinvolgimento di minori.
Numerosissime sono state le segnalazioni e gli esposti dei cittadini, esausti dal protrarsi della situazione. Non sono mancate anche le lamentele per musica alta, traffico esagerato di auto e moto, con conseguenti ingorghi e parcheggi selvaggi ai bordi della strada.
Il locale era metà frequente di tanti giovani, molti minorenni, sia del luogo sia dei comuni limitrofi, che lo avevano individuato come luogo dove poter consumare anche bevande alcoliche, in barba alle normative che ne vietano la somministrazione ai minori.
Difatti, nel corso di mirati servizi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castiglione delle Stiviere, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Castel Goffredo, hanno constatato che all’interno dell’esercizio venivano somministrate bevande alcoliche a minori. Per tale violazione, il titolare dell’esercizio è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di somministrazione di bevande alcoliche a minori, oltre alla contestazione delle sanzioni amministrative previste.
La sospensione della licenza di un esercizio, prevista dalla norma in esame, ha finalità non di sanzionare la soggettiva condotta del gestore del pubblico esercizio per il verificarsi di condizioni potenzialmente pericolose per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, bensì di impedire – attraverso la temporanea chiusura del locale – il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale e, nel contempo, di prevenire il reiterarsi di questo genere di situazioni, rendendo consapevoli quei soggetti della circostanza che la loro presenza è stata rilevata dall’autorità, in modo da indurre il definitivo allontanamento degli stessi o il modificarsi della loro condotta.
Una misura cautelare con finalità di prevenzione, dunque, finalizzata a produrre un effetto dissuasivo sui soggetti ritenuti pericolosi, i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e, dall’altro, sono avvertiti della circostanza che la loro presenza è oggetto di attenzione da parte delle autorità. Il tutto “indipendentemente dalla responsabilità dell’esercente”. Infatti, in relazione agli incontestabili elementi informativi raccolti dai Carabinieri, il Questore di Mantova ha condiviso le risultanze emettendo il provvedimento amministrativo di sospensione temporanea dell’attività.
I Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere invitano i Cittadini a continuare a segnalare ogni evento di mutamento dell’ordine e sicurezza pubblica.