Singolare quanto inaspettato ritrovamento ad opera dei carabinieri della Stazione di Celenza Valfortore, in provincia di Foggia: nel corso di accertamenti su strada, controlli a mezzi e persone sospette ed attività perlustrativa, svolta all’interno del piccolo centro che si affaccia sulla diga di Occhito, i militari si sono imbattuti in una refurtiva ‘storica’: un motorino ‘cinquantino’ di altri tempi, un Piaggio Ciao, modello risalente agli anni 70-80, che non poteva non destare la loro attenzione.
La persona che lo conduceva ha raccontato inizialmente che si trattava di una semplice bicicletta. Invece era un motorino che all’epoca attuale è molto raro, quasi un cimelio. I militari hanno voluto vederci chiaro ed hanno controllato nella sua abitazione quell’esemplare, oramai insolito, della casa costruttrice di Pontedera, dando avvio ad una serie di accertamenti, incrociando numero di telaio e banche date in uso alle forze di polizia.
Alla fine il risultato è stato sorprendente: si tratta, infatti, di un ciclomotore rubato al suo legittimo proprietario nel lontano 1998, a Salerno. Incredulo e commosso quest’ultimo, ormai 50enne, impiegato, ha ricevuto la notizia dai carabinieri di Celenza e non ha esitato un attimo, dopo la chiamata dei militari, a presentarsi nella caserma del piccolo borgo dauno dove, con emozione, non ha resistito alla tentazione di balzare nuovamente in sella dopo oltre 23 anni. “E’ stato come tornare indietro nel tempo”, queste le sue parole pronunciate tra felicità e riconoscenza. Proseguono gli accertamenti dei militari per comprendere come abbia fatto il ciclomotore a distanza di molti anni a trovarsi così lontano dal luogo in cui si era verificato il furto.