Roma, la fede dei pellegrini mantovani si rinnova sulle orme di San Luigi Gonzaga

ROMA – Sono circa 450 i mantovani che oggi hanno raggiunto Roma per la prima giornata del pellegrinaggio giubilare della Diocesi di Mantova, guidati dal vescovo Marco Busca. Al gruppo, già numeroso, si aggiungeranno altri duecento fedeli tra due giorni, terzo e ultimo giorno in programma, per un totale di oltre 650 partecipanti. La giornata di oggi è iniziata con la visita al complesso monumentale di Sant’Agnese fuori le Mura, con il suggestivo mausoleo di Santa Costanza e le antiche catacombe che custodiscono la memoria dei primi martiri cristiani. Un percorso che ha permesso ai pellegrini di immergersi nella storia della fede, tra testimonianze archeologiche e spirituali di rara intensità.

Nel pomeriggio, il momento centrale è stata la Santa Messa nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, dove si trova la tomba di San Luigi Gonzaga, celebrata dal vescovo Busca insieme a una quindicina di sacerdoti che partecipano al peggerinaggio.   Nell’omelia, il vescovo ha richiamato le parole del profeta Isaia, riprese nel motto del Giubileo “Pellegrini di Speranza”, parlando di una “grande luce” che dissipa le tenebre e della gioia che nasce dal popolo nuovamente riunito. Busca ha ricordato come il Giubileo sia, fin dalle sue radici bibliche, un tempo straordinario di grazia, nel quale ristabilire il corretto rapporto con Dio, con le persone e con la creazione. Il vescovo ha poi legato queste parole alla missione di Gesù, così come raccontata dal Vangelo di Luca: “Il Giubileo è Lui stesso, è il Signore”. Non è mancato un riferimento a San Luigi Gonzaga, citando la lettera che il giovane gesuita scrisse alla madre prima di morire per rassicurarla che, una volta in cielo, sarebbe stato per lei ancora più presente e utile che non nella vita terrena.
Al termine della celebrazione, un gruppo di pellegrini ha potuto visitare anche la vicina chiesa di San Luigi dei Francesi, famosa in tutto il mondo per i capolavori di Caravaggio dedicati alla vita del santo.
La seconda giornata del pellegrinaggio prevede altre tappe significative. Tra le più attese, la visita a Santa Maria Maggiore, dove i pellegrini avranno l’occasione di sostare in preghiera presso la tomba di papa Francesco.