PEEGOGNAGA – Incontro positivo quello tra Fp Cgil Mantova, Comune di Pegognaga e la cooperativa sociale Società Dolce, gestore della RSA “Bovi”.
Il risultato è stato la definizione di un calendario di incontri ad oggetto, il primo il 31 luglio prossimo, presso la sede bolognese della cooperativa, al fine di affrontare e valutare le singole eventuali criticità e concertare le soluzioni per risolverle. Nel frattempo, la Fp CGIL Mantova revoca lo stato di agitazione relativo al blocco del lavoro straordinario e supplementare proclamato con lettera del 12 luglio scorso; resta in essere lo stato di agitazione senza ulteriori forme di protesta se non l’esposizione delle bandiere all’esterno della struttura.
Presenti per Società Dolce Pietro Ravagli, responsabile Risorse umane, Paolo Vaccaro,
vicepresidente e coloro che ricoprono ruoli di coordinamento: per la FP CGIL Mantova
Magda Tomasini, Segretaria provinciale responsabile del terzo settore, Najoua
Chahramane, funzionaria Fp Cgil Mantova e Aliona Bulbuc Rsa Fp Cgil Mantova presso
la Rsa E. Bovi; per il Comune di Pegognaga, il sindaco Matteo Zilocchi, il vicesindaco e
assessore ai Servizi sociali Antonio Lui, e la responsabile dei Servizi sociali Chiara
Chitelotti.
Dopo la presentazione e la condivisione di un contesto di reale difficoltà nel reperire
personale formato, che in altre strutture ha portato alla chiusura di interi reparti, ma
endemico in tutti i territori a livello nazionale e non solo nella RSA “Bovi”, Magda
Tomasini ha affermato: “La carenza di personale è critica nel territorio di Mantova. I
modi di lavorare ad oggi portano ad un allontanamento dal comparto dovuto ad un tipo
di vita non più sostenibile per difficoltà nella conciliazione tempi di vita e di lavoro e le
persone vanno a fare altro, per il timore di ammalarsi.”
Società Dolce ha fatto presente di non essersi mai sottratta al confronto sindacale:
“Intendiamo garantire un proficuo dialogo per migliorare la comunicazione e le relazioni
in essere – ha detto Pietro Ravagli – e contribuire alla risoluzione delle problematiche
evidenziate, mediante l’apertura di un tavolo di confronto, calendarizzando i prossimi
incontri con ordini del giorno ben precisi così da giungere a soluzioni concrete. Quello
definito oggi è il piano corretto su cui confrontarsi. Quello del dialogo”.
Anche il Comune ha dichiarato che farà la sua parte, stanziando risorse atte ad
incaricare una figura professionale per la verifica strutturale e dell’impiantistica, con
l’obiettivo d’individuare le criticità e le soluzioni da attuare nei tempi e modi previsti.
“Auspico – ha detto il sindaco Matteo Zilocchi – che possa essere accolta da Società
Dolce e dal sindacato la proposta di un’assemblea pubblica istituzionale, per esplicitare
quanto condiviso tra le parti”.