MANTOVA – Notte movimentata quella dello scorso 30 settembre allo stadio “Danilo Martelli” di Mantova, dove due uomini si sono introdotti nel bar interno per rubare bevande di vario genere. I ladri, dopo aver forzato l’accesso, hanno trafugato bibite, birre e vini per un valore di circa 100 euro, stipandoli all’interno di un trolley.
L’imprevista svolta è arrivata al momento della fuga: mentre cercavano di scavalcare i cancelli per uscire dallo stadio, uno dei due, un 36enne tunisino, ha riportato la sub-amputazione del dito mignolo della mano sinistra. Dolorante ma deciso a non lasciare il bottino, ha contattato con il complice una donna, chiedendole aiuto sia per il trasporto della refurtiva che per ottenere soccorso.
La donna, una 37enne italiana, è accorsa sul posto: prima ha preso in consegna il trolley con la refurtiva e lo ha portato in salvo, poi ha contattato il 112 chiedendo l’intervento di un’ambulanza per l’amico ferito, che è stato trasportato in ospedale. Agli operatori sanitari, l’uomo ha dichiarato falsamente di essere stato vittima di un’aggressione.
Poche ore dopo, il titolare del bar, notando segni di effrazione e tracce di sangue, ha allertato i Carabinieri della Compagnia di Mantova. Gli investigatori della Sezione Operativa, attraverso l’analisi delle immagini di videosorveglianza e il repertamento delle tracce ematiche, sono riusciti a risalire ai responsabili.
Il 36enne ferito — già noto alle forze dell’ordine e destinatario di un Avviso Orale — e un 22enne suo connazionale sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria con le accuse di furto aggravato e simulazione di reato. La donna, invece, è stata deferita per favoreggiamento.
Durante la perquisizione nell’abitazione della donna, i militari hanno trovato il trolley utilizzato per trasportare le bevande rubate, ma all’interno non c’era più nulla: numerose bottiglie e lattine di birra e vino erano già state consumate.