MANTOVA – Vedono tre giovani fuggire da un’attività commerciale rincorsi da una dipendente: inizia così un rocambolesco inseguimento per le vie del centro, nel tardo pomeriggio di eri, tra la Squadra Volante della Polizia ed alcuni malviventi beccati a rubare in un supermercato del centro storico. L’inseguimento è terminato, anche grazie alla collaborazione di alcuni passanti, all’interno di un bus in sosta che consentiva agli Agenti della Volante di bloccare i malviventi.
Un’operazione che, contestualmente ha visto la Sala Operativa della Questura monitorare da remoto la fuga dei tre ragazzi i quali erano stati visti occultare della merce sotto un’autovettura e all’interno di un cestino dei rifiuti per poi proseguire verso il centro cittadino. Gli accertamenti successivi permettevano di appurare che si trattava di quattro bottiglie di champagne del valore totale di 190 euro.
Gli Agenti, pertanto, accompagnavano negli Uffici della Questura i malfattori procedendo, dopo gli accertamenti di rito, all’arresto dell’unico maggiorenne, un ventunenne già noto alle Forze dell’Ordine con a suo carico numerosi precedenti penali, mentre denunciavano in stato di libertà gli altri due soggetti rilevatesi minorenni.
Poco dopo un’altra Volante procedeva alla denuncia in stato di libertà di altre due minorenni responsabili di furto e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Le due ragazze avevano infatti poco prima asportato della merce dal medesimo esercizio commerciale, ritenendo probabilmente di farla franca vedendo i poliziotti impegnati con l’arresto avvenuto poco prima. Tuttavia altri due Agenti, rimasti a vigilare la zona, si accorgevano del fare sospetto delle due minori, anch’esse già note, e decidevano dunque di procedere ad un controllo. Dopo un breve e vano tentativo di fuga da parte di una di esse, venivano entrambe denunciate in stato di libertà e come gli altri due minori, affidate ai loro genitori.
Si specifica che il presente procedimento è ancora in corso e che gli indagati sono da considerarsi innocenti sino ad un provvedimento definitivo dell’Autorità Giudiziaria.
Entrambe le operazioni rientrano nelle attività di controllo del territorio della Polizia di Stato volte alla prevenzione dei reati predatori.