SAN MICHELE IN BOSCO (MARCARIA) – Incidente oggi intorno alle 13 a San Michele in Bosco di Marcaria, dove si è ribaltato lo scuolabus di Marcaria, fortunatamente senza gravi conseguenze né per il conducente (che ha rifiutato il trasporto in ospedale), un 56enne, né per i pochi passeggeri (il giro per riportare a casa i ragazzi era quasi terminato): due bambine di 10 anni (una lievemente ferita) e una donna di 66 anni, accompagnatrice dei bimbi. Il mezzo è uscito di strada presso via Palestro, una strada nei campi con ai lati fossati non troppo profondi, e in questo periodo senz’acqua.
All’origine dell’incidente forse il cedimento di una banchina dovuto alle piogge di questi giorni. Pare che l’autista dello scuolabus si sia accostato sulla destra della carreggiata (la via è infatti molto stretta) e si sia fermato per qualche secondo per lasciar passare un’auto che stava svoltando nella via dalla strada provinciale. Alla ripartenza lo scuolabus si è rovesciato, non è chiaro se per una distrazione dell’autista, che a quanto si apprende, sarebbe risultato positivo all’etilometro. Sarà in ogni caso la Polizia Locale di Marcaria, che ha eseguito i rilievi sul luogo, ad accertare l’esatta dinamica dell’incidente. Sul posto anche i soccorritori del 118.
“Faremo tutte le verifiche del caso e se ci sono delle responsabilità di qualsiasi tipo del conducente prenderemo tutti i provvedimenti più severi, necessari in una situazione di questo genere” dichiara il sindaco di Marcaria Carlo Alberto Malatesta che spiega come il servizio di scuolabus sia stato appaltato dal Comune a una ditta esterna.
Quanto successo oggi porta Malatesta a ricordare cosa accadde sei anni fa, sempre l’8 gennaio, a Ospitaletto. Allora un autobus dell’Apam che trasportava 34 alunni di elementari e medie di Castellucchio finì fuori strada a causa di un improvviso malore del conducente. Pesante il bilancio dell’incidente: 15 ragazzi rimasero feriti, di cui due in modo grave, e furono portati in ospedale. Gli altri furono medicati in un centro di primo soccorso avanzato istituito sul posto.
“Una data davvero sfortunata, ho ancora vivi nella mente quei momenti terribili di sei anni fa” dichiara Malatesta.
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