Sabbioneta, doposcuola potenziato e meno caro a Breda Cisoni per frenare l’emigrazione degli alunni

BREDA CISONI – Cercando sul dizionario i significati della parola “resilienza” si trova che nella tecnologia dei tessuti, è l’attitudine di questi a riprendere, dopo una deformazione, l’aspetto originale, mentre in psicologia, è la capacità di reagire di fronte a traumi, difficoltà.

La Scuola di Breda Cisoni è emblematica in questo senso dato che opera da circa 90 anni nella frazione bredese ospitando ed adattandosi via via alle diverse utenze scolastiche dai 3 ai 14 anni del Comune1.

La Scuola di Breda Cisoni ha pertanto svolto e continua a svolgere un ruolo importante per tutta la popolazione scolastica del Comune e non solo per la frazione sabbionetana.
Infatti, da sei anni ospita un doposcuola comunale pomeridiano che compensa la mancanza del tempo pieno alla Primaria di Sabbioneta.

Il tempo scuola a Sabbioneta è solo mattutino perché l’antico edificio di piazza d’Armi ospita anche la Scuola secondaria di primo grado ed impegna tutte le aule per le sole lezioni frontali mattutine.
Impegnare tutti gli ambienti per ospitare le due scuole dell’obbligo nel capoluogo comporta quindi la mancanza di una mensa ed aule per i laboratori nello storico e vincolato edificio del capoluogo, dove è impossibile prevedere ampliamenti dato che si trova in pieno centro storico, nella core zone del sito Unesco dal 2008.

Questa organizzazione scolastica solo mattutina comporta da anni una significativa preoccupazione per i genitori che lavorano e non sanno a chi affidare al pomeriggio i propri figli.
La conferma di questo disagio dovuto al tempo scolastico solo mattutino è da anni testimoniata dall’esodo scolastico verso le scuole dei Comuni limitrofi che invece hanno gli spazi per offrire il tempo scuola con i pomeriggi ed il sabato libero.

Il Consigliere delegato alla Pubblica Istruzione, assieme all’Ufficio Scuola del Comune, ha documentato questa riduzione dei residenti iscritti alla Primaria nello scorso piano del diritto allo studio; la spiegazione non è tanto o solo la denatalità, quanto piuttosto l’emigrazione scolastica dei bimbi residenti. In media nelle cinque classi della primaria avremo pochi immigrati scolastici e tanti emigrati scolastici; il dato percentuale è impressionante: l’emigrazione scolastica della Primaria è in media quasi il 30% (per la precisione è 29,93%).
Chi se ne giova soprattutto sono le scuole dei Comuni limitrofi (Commessaggio, Rivarolo Mantovano, Vicobellignano, Vicomoscano, …) che hanno gli spazi e i locali per la refezione idonei per offrire un tempo scuola più adatto alle famiglie che lavorano.

Questo fenomeno è meno importante per la secondaria di 1° grado che si ferma al 18% di emigrazione scolastica annuale; qui il motivo è da ricercarsi non tanto nell’esodo dell’utenza di Commessaggio inferiore e Cà de Cessi (che gravita naturalmente su Commessaggio), ma soprattutto nell’esodo dei bimbi sabbionetani che hanno frequentato la Primaria di Commessaggio e che poi mantengono gli amici proseguendo gli studi nella scuola media di Gazzuolo; in questo sono certamente favoriti potendo usufruire del servizio dello scuolabus del Comune di Commessaggio, che li porta appositamente alla media di Gazzuolo.

Le ripercussioni sociali di questo sradicamento scolastico dei minori verso altre comunità sono state percepite e condivise anche da un gruppo di genitori lavoratori sensibili, capitanati dalla Presidente del Consiglio d’Istituto di Marcaria-Sabbioneta, Ilaria Tenca, che hanno interloquito dal febbraio scorso con questa Amministrazione.

Inizialmente essi a malincuore avevano fatto l’iscrizione presso la Scuola Elementare di Rivarolo Del Re per avere il tempo prolungato, ma affermavano che “Questa decisione è stata presa con grande rammarico, perché la motivazione è unicamente economica dato il costo del doposcuola e siamo pertanto a chiedere se non esiste alcun contributo da parte del Comune per venire incontro alle esigenze delle famiglie che lavorano con figli.”
A questa iniziale richiesta hanno fatto seguito vari incontri col Sindaco ed il Consigliere delegato in municipio, anche in presenza del Dirigente Scolastico; assieme alla Soprintendenza, all’Ufficio Tecnico ed alla Provincia è stata quindi abbozzata una strategia a medio-lungo termine che impegna il Comune ad ammodernare ed ampliare l’edilizia scolastica per consentire la didattica a tempo pieno su cinque giorni settimanali, sia nella Secondaria che nella Primaria. A ciò si arriverà costruendo una nuova scuola media in zona extra buffer per evitare i vincoli ambientali del sito Unesco; negli spazi lasciati liberi nella Scuola del capoluogo si procederà ad una riqualificazione, prevalentemente interna, per ottenere gli spazi idonei a consentire la refezione ed i moderni laboratori necessari anche nella scuola Primaria.

Questo processo di rinnovo dell’edilizia scolastica durerà anni e pertanto, a breve termine, ci si è impegnati a potenziare il servizio del doposcuola municipale di Breda Cisoni riducendo significativamente le tariffe del servizio scolastico a domanda individuale. Con le Delibere di Giunta n. 90 del 14/06/2022 e n. 102 del 23/06/2022 si è quindi deciso di ridurre le tariffe mensili del doposcuola mediamente del 25% (ad esempio da €/ms 120 ad €/ms 90), sia pure potenziando il servizio presso la scuola di Breda Cisoni dal lunedì al venerdì con trasporto gratuito dalla scuola di Sabbioneta a quella di Breda Cisoni alle ore 12,45 e con uscita flessibile a cura dei genitori dalle ore 16 alle ore 18.
Il servizio è previsto per un massimo di 30 unità dai 6 ai 14 anni. Alcuni posti sono riservati anche ai bimbi dai 3 ai 6 anni della scuola materna bredese che escono alle ore 16, fino alla consegna ai genitori entro le ore 18.
L’attività post-scolastica in ambiente sanitario controllato prevede attività di assistenza all’esecuzione dei compiti assegnati ed allo studio individuale con piccoli gruppi, nonché attività ludico-ricreative ed uscite ambientali primaverili.
Il personale educativo afferente al terzo settore sarà affiancato da due volontarie del Servizio Civile Nazionale, selezionate per il progetto “Si scrive scuola, si legge futuro” a cura dell’Ufficio Cultura.

Già si sono visti gli effetti di questa azione congiunta con i genitori in quanto si è quasi arrestato l’esodo dei residenti nelle iscrizioni della prima elementare sabbionetana.

La “resilienza” della Scuola di Breda Cisoni continua ad aiutare tutta la comunità sabbionetana.

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