SABBIONETA – Uno spettacolo nello spettacolo. Difficile trovare una definizione diversa per descrivere la nuova illuminazione dei sei bastioni delle mura della Città di Vespasiano inaugurata ieri sera. In Piazza Ducale su un maxi schermo è stato possibile vedere tutte le mura accendersi di una luce che riesce a valorizzare al meglio gli elementi architettonici dell cinta muraria.
Poco prima, presso il Teatro all’Antica il sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali, affiancato tra i numerosi intervenuti dal presidente della Fondazione Sabbioneta Heritage Gianni Fava e dal direttore Ezio Zani, aveva illustrato il significato del nuovo progetto “Mura in luce” che ha previsto la nuova l’illuminazione dei bastioni. La Fondazione ha sponsorizzato l’evento dell’inaugurazione e del resto questo si configura in quella che è la sua mission, ovvero gestire e valorizzare il patrimonio monumentale della Città Ideale. La nuova illuminazione, progettata dall’architetto Federico Fedel con la tecnologia di Viabizzuno, azienda leader mondiale dell’illuminazione artistica, è stata approvata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cremona, Lodi e Mantova e infatti è stato il Soprintendente Gabriele Barucca a spiegare il valore di questo progetto che crea una atmosfera unica, quasi magica, e dà a Sabbioneta un’ulteriore riconoscibilità attraverso il simbolo della sua cinta a sei punte. “Si è replicato quello che sa fare la luna piena in una notte d’estate. Una luce mai sparata o aggressiva” ha dichiarato Barucca. Lo stesso concetto del resto è stato ribadito da Fedel che ha sottolineato come si sia “scelto di collocare a terra corpi illuminanti discreti che possono essere calibrati con diverse temperature colore”. Tra gli interventi anche quello del presidente della Provincia Carlo Bottani, del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, di Massimiliano Ghizzi, Presidente Gruppo Tea e Davide Bonfietti Amministratore Delegato Tea Reteluce.
Tea ha avuto infatti un ruolo da protagonista nel progetto con la gestione tecnica dell’impianto. Questo prevede l’illuminazione dei bastioni, trenta metri per lato, con un consumo di energia minimo e con la possibilità di regolare orari di accensione e spegnimento dell’illuminazione stessa.
Un progetto importante dunque che “si pone in continuità con altri interventi già realizzati come la pulizia della cinta muraria o il recupero di Porta Vittoria, del ponte di Porta Imperale e dei bastioni del castello” ha spiegato Pasquali che poi ha annunciato: “ora l’obiettivo è pedonalizzare il camminamento di tre chilometri ai lati delle mura”.