MANTOVA – Anche a Mantova arriva la proposta di mozione di Potere al Popolo per istituire un salario minimo a livello comunale e per supportare l’iniziativa di legge popolare presentata a livello nazionale insieme a Unione Popolare.
“Un’azione concreta per porre l’attenzione su una realtà che riguarda tantissimi lavoratori e lavoratrici che hanno stipendi poveri fermi da anni ed erosi dagli effetti dell’inflazione”, spiegano. Una delegazione del movimento ha protocollato oggi la proposta di mozione presso gli uffici di via Roma: se verrà discussa e approvata, impegnerà l’Amministrazione a prevedere una soglia minima di dieci euro l’ora per i salari di tutti coloro che lavorano direttamente o indirettamente per il Comune di Mantova compresi i dipendenti degli appalti futuri.
“Visto che il Governo attuale e quelli precedenti sono stati immobili, è ora che questo argomento smuova anche le istituzioni di prossimità”, spiega Potere al Popolo in una nota. “In tempi di profonde ingiustizie sociali è necessario dare risposte politiche coraggiose a tutti i livelli” afferma una nota di Potere al Popolo che continua: “La mozione di PaP si inserisce nella campagna nazionale sul salario minimo che ha visto raccogliere settantamila firme intorno ad un progetto di legge che verrà discusso in Parlamento nei prossimi mesi. Ora la palla passa ai consiglieri comunali. “Attualmente c’è un vuoto normativo sulla partecipazione dei cittadini, per questo per far arrivare la mozione in Consiglio è necessario un passaggio in più, ovvero la presentazione da parte di uno o più consiglieri comunali della nostra proposta”.
