Saldi estivi, sabato 6 luglio il via a Mantova. Ecco le regole, anche per gli acquisti online

MANTOVA – Conto alla rovescia a Mantova e nel resto della Lombardia per la partenza dei saldi estivi che ormai da alcuni anni iniziano il primo weekend di luglio. Da sabato 6 luglio saranno applicate le scontistiche che termineranno ufficialmente il 3 settembre.

In vista dell’inizio dei saldi, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano una serie di indicazioni importanti, sia per gli esercenti che per i clienti, per effettuare gli acquisti in saldo seguendo norme di sicurezza e trasparenza:

CAMBI – la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
PROVA DEI CAMBI – non c’è obbligo, è rimesso alla discrezionalità del negoziante;
PAGAMENTI – le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante;
PRODOTTI IN VENDITA – i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
INDICAZIONE DEL PREZZO – obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (che, in base al D.lgs 26/2023, è il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale.

Regole per gli acquisti online

Per gli acquisti online, si applica anche in Italia la direttiva Omnibus, che regola ulteriormente la trasparenza dei prezzi. Approvata il 27 novembre 2019, la direttiva introduce importanti novità nell’ambito delle norme a tutela dei consumatori volte ad aumentare la trasparenza, contrastare le pratiche sleali e rafforzare le sanzioni.
La direttiva stabilisce che, in caso di annuncio di riduzione del prezzo di un bene che si sta vendendo online, il fornitore deve indicare il prezzo precedente applicato prima della promozione. Per prezzo precedente si intende “il prezzo più basso applicato dal professionista durante un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni prima dell’applicazione della riduzione del prezzo”.

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