MANTOVA – Partenza anomala, con alti e bassi, per i saldi estivi a Mantova e provincia. Il vicepresidente territoriale mantovano e presidente cittadino di Confcommercio Stefano Gola delinea la situazione: “E’ stata una partenza… per modo di dire – spiega Gola – Il 2020, caratterizzato dal Coronavirus, è e resterà anomalo. In primis, si è generata un po’ di confusione tra i consumatori. Mi spiego: come sempre la categoria dei commercianti si divide in due correnti di pensiero, chi vorrebbe una stretta rigorosa sui periodi di saldo e chi vorrebbe liberalizzarli. Quest’anno avevamo chiesto di spostarli di un mese, ad agosto, per recuperare parte della stagione persa, purché fosse garantito il divieto di formulare promozioni un mese prima dei saldi. Alla fine hanno scontentato un po’ tutti, perché è stato tolto il divieto di promozioni, tanto che già nelle precedenti settimane si sono visti sconti del 50/60%. Inoltre abbiamo visto anticipare di una settimana il periodo di saldo, quindi è difficile dare un giudizio complessivo. Ne sapremo di più nei prossimi giorni”. “La categoria, del resto, lo ricordo – prosegue Gola – ha iniziato con grande difficoltà l’annata: abbiamo chiuso il 10 marzo e i nostri operatori avevano già ricevuto la merce delle collezioni successive. Insomma: pieni di articoli da vendere, senza possibilità di poter lavorare. Poi ci sono state le riaperture. I consumatori sono ancora un po’ frenati dall’eccessivo pessimismo di alcuni media, dunque possiamo dire che si naviga a vista. E sull’autunno non abbiamo certezze”. “Peggio è andata – conclude Gola – in provincia, dove i primi numeri non sembrano entusiasmanti”.
