San Giorgio Bigarello: un ponte di solidarietà per bambini sahrawi e studenti ucraini

SAN GIORGIO BIGARELLO – Il paese si prepara ad accogliere con un caloroso benvenuto un gruppo di bambini Sahrawi e studenti ucraini, in un gesto di profonda solidarietà internazionale. Mercoledì 9 luglio, alle ore 17.30, la sala consiliare del Comune sarà teatro di una cerimonia speciale, durante la quale l’Amministrazione comunale darà il benvenuto a dieci bambini del popolo Sahrawi, ospiti dell’Associazione Fadel Ismail Odv, e a quattro studenti dell’Università Cattolica di Leopoli, in Ucraina.

L’arrivo dei giovani universitari ucraini è il frutto di un gemellaggio storico che da ben 26 anni unisce la Diocesi mantovana e quella di Leopoli. Un legame che, nonostante gli anni di conflitto, non si è mai interrotto, dimostrando la forza di una collaborazione cresciuta e rafforzatasi estate dopo estate. Questo impegno è stato reso possibile dal contributo instancabile di tantissime persone che, come volontari, hanno dedicato il loro tempo all’insegnamento, all’accoglienza e all’ospitalità.

Quest’anno, la provincia di Mantova ha accolto un totale di 12 studenti ucraini dall’Università Cattolica di Leopoli, attualmente ospitati nelle comunità di Suzzara, Castel Goffredo e, appunto, San Giorgio Bigarello. I quattro giovani accolti nel comune di San Giorgio Bigarello e Stradella hanno avuto l’opportunità di immergersi nella vita locale, incontrando i ragazzi del gruppo scout AGESCI Mantova 9 e approfondendo lo studio della lingua italiana grazie all’impegno di docenti volontari e alla disponibilità degli spazi del Centro Culturale Frida Kahlo, concessi gratuitamente dal Comune.

Parallelamente, San Giorgio Bigarello aprirà le sue porte a dieci bambini Sahrawi, giunti con un volo charter dalla città algerina di Tindouf insieme a circa altri cento loro coetanei. Questi bambini provengono dai campi profughi della popolazione Sahrawi, situati nel deserto algerino dell’Hammada, un territorio estremamente inospitale, caratterizzato da scarsità d’acqua e temperature estive insopportabili.

La popolazione residente nei campi profughi Sahrawi, stimata attorno alle 200.000 persone, dipende dagli aiuti alimentari distribuiti dalla Croce Rossa Araba e forniti da organizzazioni internazionali come ONU, UNICEF e UNHCR. Una recente indagine nutrizionale ha purtroppo rivelato che oltre il 13% di questa popolazione è affetta da malnutrizione acuta, evidenziando l’urgenza di interventi umanitari.

Lo scopo principale del soggiorno di questi bambini è di carattere sanitario. Durante la loro permanenza, riceveranno un’alimentazione ricca di vitamine e saranno sottoposti a una serie di accurati esami medici presso l’ospedale di Mantova. L’obiettivo è individuare e curare eventuali patologie, offrendo loro un’opportunità preziosa di recupero e benessere.

L’Amministrazione comunale ha sottolineato il significato profondo di questa iniziativa: “La cerimonia di mercoledì rappresenta un momento importante per la comunità locale, che rinnova il proprio impegno nell’accoglienza e nella solidarietà internazionale, abbracciando giovani provenienti da due realtà diverse ma accomunate dal bisogno di sostegno e dalla ricerca di opportunità di crescita e speranza.”

San Giorgio Bigarello si conferma così un esempio virtuoso di comunità aperta e solidale, capace di tendere una mano a chi è più in difficoltà e di costruire ponti di pace e cooperazione.