San Giorgio Bigarello, via D’Amelio, 33 anni dopo: Ghelfi ricorda il giudice Borsellino

SAN GIORGIO BIGARELLO – A 33 anni dalla tragica strage di Via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio 1992, in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta (Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina), l’Amministrazione Comunale di San Giorgio Bigarello, in collaborazione con Charta e la Biblioteca Comunale, organizza un significativo momento di memoria e riflessione sulla legalità.

L’evento, a ingresso libero, si terrà domenica 20 luglio alle ore 18.30 presso la Biblioteca del Centro Culturale di via Frida Kahlo a San Giorgio Bigarello.

Protagonisti dell’incontro saranno il noto giornalista Luciano Ghelfi, caporedattore della redazione interni-politica del Tg2, con oltre vent’anni di esperienza nel racconto della politica italiana, e Claudio Salvia, che interverrà in collegamento. Claudio è il figlio di Giuseppe Salvia, vicedirettore del carcere di Poggioreale, barbaramente assassinato il 14 aprile 1981 da un comando di sei uomini su ordine del boss Raffaele Cutolo. La “colpa” di Giuseppe Salvia fu quella di aver scrupolosamente rispettato il regolamento penitenziario, perquisendo il capo camorrista prima del rientro in cella. Nel 2013, Giuseppe Salvia è stato insignito della medaglia d’oro al valore civile.

L’Assessore con delega alla Legalità, Filippo Zani, ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Come Amministrazione, abbiamo fortemente voluto promuovere questo momento di memoria e impegno civile, nel segno di chi ha pagato con la vita la propria fedeltà allo Stato. Crediamo che coltivare la cultura della legalità sia un dovere quotidiano delle istituzioni, soprattutto verso le giovani generazioni. Ricordare significa resistere all’oblio e rinnovare, con fermezza, il nostro impegno per una società più giusta.”