San Silvestro, Omicron e la pioggia di disdette nei ristoranti mantovani: torna l’asporto

MANTOVA – Ultimo dell’anno tra variante Omicron, restrizioni e divieti. Se le feste in piazza sono state annullate, le discoteche e sale da ballo chiuse, resta comunque qualche alternativa per chi vuol passare un ultimo dell’anno fuori casa.

A Teatro

Un ultimo dell’anno a teatro?. L’Accademia Campogalliani questa sera alle 20.45 al Teatrino di Palazzo d’Arco presenta “Sinceramente bugiardi” di Alan Ayckbourn per la regia di: Maria Grazia Bettini. Lo spettacolo racconta le vicende parallele di due coppie, che finiranno per intrecciarsi, fra equivoci e colpi di scena. Il soggetto è lo spunto ideale per lo scatenarsi di equivoci e situazioni esilaranti. In questo quadro si sviluppano piccole storie di scappatelle extraconiugali, con le classiche situazioni paradossali che scatenano l’inevitabile ilarità. Per assistere allo spettacolo è necessario essere muniti di green pass rafforzato e mascherina Ffp2.

Mascara
Niente discoteca e balli, come da decreto anti covid, ma ugualmente un evento di Capodanno con Gran Cenone e musica d’ascolto. Si potrà scegliere tra un menù completo, un buffet più veloce o l’ingresso entro mezzanotte e solamente il panettone. Per partecipare è necessario essere in possesso di Green Pass Rafforzato e avere un documento d’identità. E’ obbligatoria la mascherina FFP2, può essere rimossa per bere e mangiare quando seduti al tavolo
Informazioni e prenotazioni 0376 391467 – http://www.mascara.it/

Cinema a Capodanno

Per chi invece la sera del 31 la vuole passare al teatro comunale di Gonzaga si può con una serata interamente dedicata al Capodanno. Alle 22 ci si può prenotare per vedere “Per tutta la vita”. A seguire brindisi finale a mezzanotte. Prenotazioni allo 335 6238885 – 335 7878246. Per assistere alla proiezione è necessario essere forniti di green pass rafforzato e indossare la mascherina Ffp2 per tutta la durata del film.
E ovviamente si può trascorrere la sera del 31 dicembre anche a Mantova nelle multisala del Cinecity o dell’Ariston. Ecco il link con tutte le proposte cinematografiche di Capodanno e la possibilità di prenotazione https://www.cinecitymantova.it/generic/landing.php

Ristoranti

Si sperava che non dovesse ripetersi e invece Omicron dilaga e in tanti nelle ultime ore hanno disdetto il cenone al ristorante, La media di disdette registrata da Fipe Confcommercio si aggira sul 30%. Chi non vuole rinunciare va alla ricerca di tutte le precauzioni, innanzitutto con i tamponi e in tanti in queste ore sono infatti in coda davanti alle farmacie nell’attesa che arrivi il proprio turno per il test. Numerosi ristoratori, di fronte alle tante disdette, hanno rispolverato l’asporto che ha rappresentato l’unica ancora di salvezza nei periodi di lockdown e zona rossa.

Agriturismi

Cene e cenoni anche negli agriturismi della provincia, anche se, come nel caso dei ristoranti, diverse attività stanno facendo i conti con le disdette dell’ultimo minuto.

“Ci sono state disdette anche del 50% – commenta Giuseppe Groppelli, presidente di Terra Nostra Coldiretti Mantova – in alcuni casi è andata meglio, purtroppo a far piovere disdette anche per il cenone è l’aumento dei contagi, chi aveva prenotato per passare un ultimo dell’anno in compagnia, magari si ritrova con un positivo nel gruppo e disdice”.  Un piccolo paracadute è rappresentato dall’asporto, a cui alcune aziende fanno ricorso. “Per l’alloggio – prosegue Groppelli – manca tutta la parte di turismo straniero e anche i pochi italiani che hanno prenotato, se prima del covid si fermavano una settimana adesso al massimo il soggiorno è di 4 giorni”.

“E’ una situazione in divenire – commenta Marco Boschetti, direttore del Consorzio Agrituristico Mantovano – siamo preoccupati per le disdette, l’unica fortuna degli agriturismi è che hanno un numero ridotto di posti per cui si riescono a gestire piccoli nuclei di persone. Certo anche la mancanza di musica dal vivo e di intrattenimenti renderà la serata del cenone non come al solito. Per questo in molti chiedono l’asporto, ma non è la stessa cosa”.

Anche se l’incertezza e la preoccupazione sono i sentimenti preponderanti in questi ultimi giorni del 2021, la visione non è del tutto negativa, “meglio così che chiusi come lo scorso anno”.