Sanità, Bertolaso al Poma: “Priorità a sicurezza e liste d’attesa. In un anno conto si riducano”

MANTOVA – “Per noi la sicurezza di chi lavora in ospedale è determinante e abbiamo infatti già avuto interlocuzioni nei mesi passati con il ministro dell’Interno. Vogliamo che il nostro personale sia tutelato. A dirlo l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso oggi pomeriggio al termine della sua visita all’ospedale Carlo Poma dove ha incontrato i vertici di Asst Mantova, capeggiati dalla direttrice generale Anna Gerola, e i medici. Bertolaso fa presente che a Mantova è già funzionante il “pulsante rosso” antiaggressione che attiva l’immediato intervento delle forze dell’ordine nel caso un medico, un infermiere o un qualsiasi operatore sanitario si trovi in una situazione di pericolo. Poi aggiunge: “so che la direttrice generale ha già parlato con il questore e si sta lavorando per assicurare anche a livello di forze dell’ordine istituzionali una presenza più assidua anche nell’ambito dell’ospedale. Dobbiamo pensare però che ci sono tante altre realtà sul territorio con operatori sanitari che hanno diritto ad avere la stessa tutela e su questo dobbiamo organizzarci”.

Bertolaso, sollecitato dai giornalisti, parla anche dello sciopero di ieri della sanità e dichiara: “questa protesta ha riguardato in modo molto marginale la nostra regione, del resto in Lombardia sono state messe in piedi nel corso degli anni diverse iniziative che hanno permesso alla sanità lombarda di crescere e di diventare un punto di riferimento nel nostro Paese, basta vedere i numeri della cosiddetta mobilità attiva: molte persone arrivano in Lombardia da tutta Italia per trovare quella sicurezza e quella tranquillità che evidentemente non trovano a casa loro. E’ stato fatto poi un lavoro di riorganizzazione delle strutture con nuovi vertici delle direzioni strategiche che, come accade anche qui a Mantova, ci danno la possibilità di lavorare per cercare di risolvere i problemi fondamentali come liste di attesa, gestione dei pronto soccorso, e il miglioramento dell’attività dei medici di base” sottolinea l’assessore regionale. “Ma le liste d’attesa sono ancora molto lunghe. Cosa si può fare concretamente per ridurle?” gli viene chiesto dai cronisti. “Bisogna avere più medici e un’organizzazione migliore, non siamo stati di certo noi che abbiamo lasciato i medici a casa, o li hanno mandati a lavorare nel privato o all’estero. Evidentemete la politica ha le sue responsabilità, non hanno saputo pianificare per anni e questo è il risultato. Stiamo cercando di motivare i medici perchè rimangano a lavorare nel pubblico o tornino a lavorare nel pubblico. Certo Mantova ha ancora problemi di liste di attesa, confido che entro un anno possano venir risolti. Stesso discorso per i medici di medicina generale. Su questo fronte la tecnologia ci sta dando una mano come con il teleconsulto. Certo non è come il rapporto diretto medico paziente ma almeno, quando non si riesce a garantire quest’ultimo, può essere una risposta per i problemi più acuti” dichiara Bertolaso che fa presente come la criticità non sia data “dalla carenza di soldi per assumere i medici (anche a Mantova c’è un bando sempre aperto) ma dalla mancanza vera e propria di professionisti. Regione Lombardia avrebbe anche le risorse per aumentare gli stipendi ai medici ma in questo caso ci deve essere una norma nazionale. Non può esserci una disparità di trattamento economico tra una Regione e un’altra”.

Bertolaso, oltre al Poma, ha visitato oggi il punto prelievi del Centro Armonia convenzionato con il il servizio pubblico e la Casa del Sole. A promuovere la sua visita nel Mantovano è stato il consigliere regionale di FdI Paola Bulbarelli che, a proposito dell’incontro con i sanitari dell’ospedale, ha dichiarato: “Intenso è stato l’incontro con la Direzione Strategica e i medici del Poma. In particolare, l’assessore ha potuto toccare con mano l’efficienza e l’umanità di tutto lo straordinario team del percorso ‘Dama’ istituito al Pronto Soccorso per accogliere i piccoli con fragilità”. Insieme a Paola Bulbarelli hanno seguito la visita di Bertolaso anche i consiglieri regionali della Lega Alessandra Cappellari e del Pd Marco Carra.