Sanità, Gallera: 176milioni per assumere infermieri di comunità, assistenti sociali e reclutamento USCA. A Mantova oltre 1 milione di euro

ripartizione fondi sanità Regione Lombardia

MILANO – “Arrivano ulteriori rinforzi per la sanita’ territoriale. La Giunta regionale ha varato un provvedimento che mette a disposizione, complessivamente, 175.806.000 in due anni per assumere 1600 infermieri di comunita‘, per completare il reclutamento delle ‘Unita’ speciali di continuita’ assistenziale – USCA’ (per la Lombardia ne sono previste 200), per le attivita’ di assistenza domiciliare integrata e per nuovi assistenti sociali“. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, al termine della seduta di Giunta che si e’ svolta oggi a Palazzo Lombardia.

“Un nuovo, importante tassello – spiega l’assessore Gallera – al piano di rafforzamento della medicina del territorio nell’ottica di una completa presa in carico dei pazienti, non solo Covid, con un’attenzione particolare alla fragilita’ e alla cronicita’. I 1600 infermieri che andremo ad assumere saranno a disposizione delle comunita’ locali da
impiegare nell’ambito di progetti specifici di assistenza domiciliare e di supporto alla medicina extra ospedaliera“.

Nel mantovano arriveranno 1.148.422 euro per un massimo di 65 infermieri di comunità.

Le risorse stanziate saranno divise: 95.914.000 euro per l’annualita’ 2020 e 79.892.000 per il 2021. Di queste risorse, 10.152.978 euro per completare nel 2020 il reclutamento delle USCA, 2.372.801 euro per implementare gli organici degli assistenti sociali, 28.023.303 euro per l’assistenza domiciliare integrata e il resto per l’assunzione di 1600 infermieri di comunita’.  I fondi saranno gestiti direttamente dalle Ats e dalle Asst lombarde, che dovranno predisporre le procedure necessarie per dare attuazione al piano di assunzioni.

“Questi nuovi finanziamenti – sottolinea l’assessore Gallera – si aggiungono ai 15 milioni di euro che Regione Lombardia ha assegnato alle Ats e alle Asst nelle scorse settimane per assumere 892 operatori dedicati al Contact Tracing dei casi positivi al Covid al fine di individuare i contatti diretti e bloccare potenziali focolai”.

“Tutte queste iniziative – conclude Gallera – sono finalizzate a garantire una rafforzata assistenza territoriale ai nostri concittadini a beneficio della loro domanda di salute che spesso non necessita delle cure ospedaliere. Un’azione capillare di monitoraggio, sorveglianza e presa in carico rappresenta la risposta migliore in termini di prevenzione e personalizzazione della cura”.

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