Sanità, presìdi di Potere al Popolo, eQual e movimenti: “Crisi Covid non venga pagata da lavoratori e più deboli”

MANTOVA – Ieri pomeriggio associazioni e movimenti del territorio hanno risposto all’appello nazionale a scendere in piazza “per la società della cura e fuori dall’economia del profitto”. Tre presidi nel rispetto delle normative anti-Covid si sono svolti a Mantova, San Benedetto Po e San Giorgio Bigarello.
Il messaggio lanciato da Priorità alla Scuola Mantova, Comitato Acqua bene Comune, Associazione eQual, Polisportiva Ardita Popolare 1921, Gruppo di acquisto solidale “il filo di paglia”, Benessere per San Giorgio Bigarello e Potere al Popolo, le sigle che hanno aderito nel Mantovano, è semplice: che la crisi sanitaria, insieme a quella economica e ambientale, vanno affrontate assieme e in modo equo. In tutte le città del Paese le richieste al Governo da parte della mobilitazione nazionale sono le stesse: un reddito e aiuti adeguati fino alla fine dell’emergenza sanitaria, vigilanza costante sul rispetto delle misure di prevenzione, salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, investimenti e assunzioni per garantire sanità e istruzione pubbliche, infrastrutture sociali, accoglienza, casa, trasporti. Per coprire economicamente questo “piano di emergenza” sono necessarie una tassa straordinaria su tutti gli alti redditi, patrimoni e rendite ed una riduzione drastica delle spese militari.

A Mantova il presidio si è svolto di fronte al Carlo Poma, come spiega Emanuele Bellintani di eQual: “i lavoratori della sanità sono stati chiamati eroi finché faceva comodo e ora sono di nuovo in prima linea, con turni massacranti e sempre più precarietà. Noi siamo con loro perché la salute è la prima cosa in una società che metta il benessere della collettività al primo posto anziché il profitto”. A San Benedetto Po i manifestanti si sono radunati davanti al consultorio pubblico, attualmente chiuso: “l’emergenza non può comportare discriminazioni tra i diritti delle persone” – racconta Luana Grossi coordinatrice di Potere al Popolo – “tra chi ha accesso a cure e reddito e chi ne è escluso. C’è il rischio concreto che il consultorio non riapra più”. Il presidio di San Giorgio Bigarello si è svolto nei pressi della farmacia comunale con una attenzione sulle prossime settimane da parte di Pierluigi Luisi, consigliere comunale e referente mantovano di “Priorità alla Scuola”: “nessuno deve essere lasciato indietro in questa fase di crisi. Alla Casamatta di Mantova inaugureremo a giorni uno sportello sociale e tutela per chi  è in difficoltà e un punto di ascolto telefonico per tutte le persone sole o che avvertono uno stato di disagio”.