Sant’Andrea gremita risuona di speranza e musica con il Giubileo delle Bande musicali

MANTOVA – Le bande musicali della provincia di Mantova hanno riempito oggi pomeriggio il centro storico di suoni, colori ed emozioni in occasione del Giubileo delle Bande Musicali, promosso dalla Diocesi di Mantova. Dopo il ritrovo in Piazza Sordello, i circa 250 musicisti provenienti da una decina di formazioni hanno sfilato fino a Piazza Mantegna, dove hanno fatto il loro ingresso nella Basilica di Sant’Andrea per partecipare alla messa giubilare presieduta dal vescovo Marco Busca. Tra le compagini presenti figuravano la Banda Città di Mantova, la Banda Cittadina di Castel Goffredo, la Banda di Moglia, la Banda di Gonzaga e la Banda Santa Cecilia di Bozzolo diretta dal maestro Roberto Rossi. Una presenza, quest’ultima, particolarmente significativa poiché Bozzolo, pur rientrando tra i comuni mantovani della Diocesi di Cremona, ha voluto condividere il momento giubilare. E del resto, come ricordato dal vescovo Busca “la musica è un linguaggio universale, un dono che supera i confini e unisce i cuori”, sottolineando come le note da sempre sappiano farsi strumento di pace e fraternità.

Ad accompagnare i gruppi bandistici dei rispettivi territori non sono mancati i sindaci e gli amministratori locali, alcuni presenti con la fascia tricolore: in prima fila, quelli di Bozzolo, Mantova, Gonzaga e Moglia, a testimoniare l’importanza del legame tra comunità, fede e tradizione popolare. “Un’atmosfera di grande suggestione, resa ancora più intensa dai suoni che hanno riempito la basilica gremita di fedeli”, ha commentato, emozionato, il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio. Suggestivo e commovente il momento in cui tutti i musicisti hanno suonato insieme durante la celebrazione che è stata accompagnata dal Coro diocesano diretto dal maestro Francesco Menghello, autore dell’inno ufficiale del Giubileo 2025, “Pellegrini di Speranza”.
All’organo il fratello, il maestro Alessandro Menghello, ha accompagnato la liturgia con le musiche di Bach e Praetorius, rendendo l’atmosfera ancora più solenne e coinvolgente.
Pensato come occasione per nutrirsi di speranza e ritrovarsi davanti alla Reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo, l’appuntamento si è concluso nella cripta di Sant’Andrea: tutti i musicisti sono scesi in venerazione della Reliquia, raccogliendosi in preghiera dopo la festa di note e colori, e suggellando così un Giubileo che ha unito fede, arte e comunità in un’unica grande armonia.