MANTOVA – Si intitola “Il sangue di Gesù” il servizio sui Sacri Vasi conservati nella concattedrale di Mantova in onda nello 
speciale Venerdì Santo su Rai1 il 29 marzo alle 00,20 nella notte della passione, dopo la Via Crucis al Colosseo e il film Jesus. Una troupe di Rai Vaticano, guidata dal giornalista e autore mantovano Fabrizio Binacchi, ha girato nei giorni scorsi suggestive immagini della Basilica di Sant’Andrea con interviste al vescovo Marco Busca e al rettore della Basilica don Stefano Savoia.
Nel servizio vengono raccontate le tappe salienti della vicenda misteriosa dei Sacri Vasi, l’arrivo a Mantova del centurione Longino, il ritrovamento del terriccio col sangue – come “raccontato” nei dipinti della Cappella dedicata a Longino. Viene illustrata anche la Cappella del Mantegna.
Nella suggestiva atmosfera della cripta il vescovo Busca sottolinea il rapporto con il prossimo Giubileo: “Sant’Agostino in un suo scritto dice: non dire non mi salvo! Hai il sangue di Cristo e ogni tua speranza è il sangue di Cristo. Nel Giubileo della Speranza i pellegrini potranno attraversare la porta principale della Basilica dove sta scritto “Una ex septem” per ricordare il legame di questa chiesa con la sede di Pietro e il dono dell’indulgenza, potranno scendere qui nella cripta, vedere e pregare davanti alla reliquia e ritrovare speranza nel sangue di Gesù”.
“Una ex septem”, che letteralmente significherebbe “una delle sette”. Il riferimento potrebbe essere una delle sette più importanti chiese della cristianità, quella del resto che custodisce la reliquia più importante del Sangue di Cristo, ma la scritta potrebbe essere collegata all’importante ruolo della concattedrale di Mantova a cui la Santa Sede ha concesso il titolo di basilica minore, riconoscimento che viene solitamente concesso a chiese di particolare importanza religiosa o storica.
In occasione del Giubileo del 2025, Sant’Andrea sarà anche chiesa giubilare. A breve verrà dato l’annuncio dal vescovo Marco Busca.
Le chiese giubilari sono quelle dove recarsi in pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza adempiendo le condizioni previste. Sono tradizionalmente ‘giubilari’ la chiesa e gli eventuali santuari in cui ciascun Ordinario locale avrà disposto l’apertura di una Porta della Misericordia.
