Agricoltore 57enne muore schiacciato da due rotoballe. 10 anni fa la stessa sorte toccò al padre

CASTIGLIONE MANTOVANO (ROVERBELLA) – E’ morto schiacciato da due rotoballe mentre era al lavoro nella sua azienda agricola. La vittima è Claudio Tollio un agricoltore di 57 anni di Castiglione Mantovano titolare dell’omonima azienda agricola di vacche da latte che poi conferisce alla latteria di Roverbella.
L’infortunio è avvenuto ieri sera tra le 19 e le 20 a trovarlo è stato il cugino Damiano, co- titolare dell’azienda che era alla mungitura ma non vedendolo tornare è andato a cercarlo.
Una volta arrivato nel fienile l’ha trovato in condizioni disperate, sotto due rotoballe, ha allertato i soccorsi e nel frattempo ha preso il trattore e con le forche ha spostato le due grosse balle di fieno.
Nell’azienda sulla provinciale della Cisa sono arrivate due automediche, un’ambulanza e in un primo momento è stato fatto decollare da Bologna anche un elicottero, ma per l’uomo non c’era già più nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate, vano ogni tentativo di rianimarlo, le rotoballe di 4-5 quintali l’una sono cadute da 6 metri di altezza non lasciandogli scampo.
Che cosa facesse nel fienile non si sa, perchè non aveva con sè attrezzi, stava solo controllando? Stava spostando qualcosa? Si è arrampicato per vedere meglio qualcosa? Tutte domande che si sono fatti i tecnici di Ats intervenuti sul posto insieme ai carabinieri e vigili del fuoco per far luce su quando accaduto, ma era solo per cui nessun testimone potrà mai dare una risposta a questi interrogativi.
Una piccola azienda a gestione familiare, quella di Claudio e Damiano, neanche un dipendente, solo loro due e un destino beffardo che ha fatto sì che Claudio morisse esattamente come suo padre. 10 anni fa, infatti, Bortolo Tollio, da tutti conosciuto come “Lino” di 83 anni, era rimasto schiacciato e ucciso da una rotoballa caduta da 3 metri di altezza. Anche lui per caso nel fienile, che nonostante la sua età voleva partecipare alle attività di famiglia, era stato proprio Claudio testimone di quanto accaduto allora. E ieri è toccato a lui.
La salma è stata trasferita alle camere mortuarie dell’ospedale Poma di Mantova.
E’ il primo morto sul lavoro del 2024.

 

 

 

 

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