Sciopero lavoratori dei supermercati, i sindacati: “Tornare al tavolo con proposte accettabili”

MANTOVA – Sciopero dei lavoratori dei supermercati che applicano il contratto nazionale della Distribuzione moderna e organizzata, questa mattina il presidio era davanti al punto vendita di Esselunga a Mantova.
A protestare le sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil dopo la rottura delle trattative per il contratto scaduto nel 2019. 240mila i lavoratori italiani coinvolti, un migliaio nel mantovano impiegati di Esselunga, Lidl, In’s, Carrefour, Despar, Crai, Famila, Italmark, Penny, Unes, Gigante, Brico, Acqua e sapone, Arcaplanet, Action, Douglas, Jysk, Kasanova, Oviesse.

“L’unico contratto del commercio che non è stato rinnovato è questo – commenta il segretario generale Filcams Cgil David Gabbrielli – è stato portato al rinnovo Confcommercio, Confesercenti, Distribuzione operativa, Federdistribuzione, ma non siamo riusciti a firmare, non per colpa nostra, il tavolo è stato rotto dall’associazione datoriale, non dai sindacati, noi siamo rimasti al tavolo fino all’ultimo momento, ma le proposte che ci hanno fatto erano irricevibili: massima deregolamentazione sui tempi determinati, aumento salariato non esplicitato, rischio di essere abbassati di livello e il fatto far fare le pulizie agli addetti alla vendita che per mansioni non sono previste”.

“Oggi siamo in sciopero, alcuni negozi in provincia sono chiusi, speriamo con questa manifestazione di riportare al tavolo Federdistribuzione e farli tornare sui propri passi di una normale contrattazione – dichiara il segretario Fisascat Cremona-Mantova, Gildo Comerci – è necessario che tolgano dal tavolo quelle proposte irricevibili che hanno fatto si che la contrattazione si interrompesse. Adesso vediamo come reagiscano e se tornano al tavolo seriamente con proposte accettabili”.

“Le cose che noi chiediamo e sulle quali non faremo marcia indietro sono: la non deregolamentazione del lavoro part-time, una non deregolamentazione sull’utilizzo dei tempi determinati per i quali chiediamo sia quello stabilito dalla legge di 24 mesi, un salario dignitoso di 4° livello a regime, da questo non ci spostiamo neanche di un millimetro”  conclude il responsabile territoriale Uiltucs Mantova, Daniele Grieco.

Da sinistra Gildo Comerci, Fisascat Cisl, David Gabbrielli, Filcams Cgil e Daniele Grieco, Uiltucs Uil

 

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