Scoperto a Lunetta punto di smercio della droga: arrestato pusher pregiudicato. Trovati cocaina ed hashish

MANTOVA – Individuata dagli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Mantova – durante un’operazione di Polizia finalizzata alla prevenzione e alla repressione del traffico di droga, un punto di riferimento dello smercio delle sostanze stupefacenti: un appartamento situato in un residence del Quartiere Lunetta.

Le indagini hanno, infatti, permesso di acquisire elementi probatori tali da comprovare il costante viavai di individui, ben conosciuti dagli investigatori come consumatori abituali di sostanze stupefacenti, soliti recarsi presso il domicilio di O.J. – 26enne di origini tunisine, irregolare sul territorio nazionale e da poco tempo residente a Mantova, essendo uno spacciatore itinerante, di fatto senza fissa dimora, pluripregiudicato per il reato di possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, atti persecutori, rapina a mano armata, nonché denunciato per aver aggredito una donna con un coltello.

Ieri all’alba, dunque, gli Agenti della Squadra Mobile decidevano di entrare in azione: dopo aver bloccato ingressi ed uscite dell’edificio ed aver immobilizzato lo spacciatore i militari procedevano ad una perquisizione domiciliare e personale all’interno dell’abitazione: durante i controlli veniva così trovati sul tavolino del soggiorno, alcuni talloncini circolari di cellophane – notoriamente utilizzati per confezionare le dosi di stupefacente per lo spaccio – un bilancino digitale, una confezione di sostanza solitamente usata per il taglio della droga, un taglierino ed una roncola entrambi con evidenti tracce di stupefacente sulle lame. Nascosti nel divano, dove dormiva O.J., veniva invece trovato denaro in contante per un totale di circa 3.500 euro, nonché numerose confezioni di sostanza stupefacente pronte per lo spaccio, che, dall’esito del narcotest effettuato durante le operazioni di Polizia, risultava essere cocaina per un totale di circa 15 grammi e hashish per un peso di circa 35 grammi, nonché svariati telefoni cellulari utilizzati per comunicare in sicurezza con fornitori e clienti, oltre ad altro materiale per il confezionamento delle dosi da smerciare.
Gli investigatori dell’antidroga, quindi, proseguivano la perquisizione nella camera da letto dove spuntava una pistola ad aria compressa. Nella cantina venivano poi rinvenuti 2 involucri vuoti che, prima dello smercio, avrebbero contenuto 500 gr. di hashish ciascuno.

O.J. veniva a quel punto tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e trasferito presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione della Procura della Repubblica.
La droga, i bilancini di precisione, il denaro contante e gli smartphone venivano sequestrati. Al contempo, il Questore Paolo Sartori dava  disposizioni all’Ufficio Immigrazione della Questura di avviare in via di urgenza il Procedimento amministrativo finalizzato alla immediata espulsione dell’uomo dal territorio nazionale, non appena terminato l’iter giudiziario.