Scuola, da Tar respinti i ricorsi: presidi immessi in ruolo

Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio, lo scorso 8 ottobre, si è espresso favorevolmente nei confronti del ministero dell’Istruzione e del Merito sulla procedura riservata per il reclutamento dei dirigenti scolastici bandita nel 2023.
Il Giudice amministrativo ha quindi revocato, in continuità con quanto deciso alla precedente udienza del 5 settembre 2024, i provvedimenti presidenziali di sospensione cautelare della graduatoria, emessi ad agosto.
Sono stati fatti salvi, quindi, gli atti sulla base dei quali il ministero ha provveduto ad attribuire i punteggi per i titoli dei candidati inclusi nella graduatoria: il Tar, dando pienamente ragione all’operato del Mim, ha, inoltre, condiviso l’intento dell’amministrazione di ridurre il ricorso all’istituto delle reggenze, che produce inevitabili e gravose ricadute sulle procedure organizzative e gestionali delle stesse scuole.

Con questa decisione, si chiude un capitolo complicato, consentendo finalmente la nomina dei nuovi dirigenti scolastici garantendo l’immissione in ruolo dei 519 vincitori del concorso e consentendo così una maggiore stabilità nelle scuole italiane. Tra queste le sedici scuole mantovane ancora senza preside titolare.