MANTOVA – Si è appena concluso con successo l’evento formativo “Scuola e Covid-19: istruzioni per l’uso!”, secondo percorso di formazione in tema di prevenzione e contrasto al SARS-CoV-2 organizzato dall’ATS della Val Padana per il personale scolastico. Questo nuovo corso è stato realizzato per dare continuità alle azioni già messe in campo grazie all’evento “Tornare a scuola dopo il COVID-19” che ha raggiunto più 3200 iscritti.
L’ATS, a seguito dell’esigenza espressa da alcuni dirigenti scolastici di conoscere e meglio interpretare le linee guida “Indicazioni di indirizzo per le scuole di ogni ordine e grado e i servizi educativi dell’Infanzia”, ha promosso un nuovo momento di confronto con i dirigenti scolastici ed i referenti Covid-19 con l’obiettivo di facilitare ulteriormente il raccordo tra scuola, operatori addetti alla sorveglianza sanitaria in ambito scolastico, medici di famiglia e genitori. “Grazie al contatto diretto con gli esperti è stato possibile esaminare la gestione dell’alunno sintomatico in classe e le modalità di rientro a scuola di ragazzi e docenti positivi al virus SARS-CoV-2, promuovere l’importanza della vaccinazione tra il personale scolastico, approfondire il tema e la pericolosità delle varianti del virus e comprendere come intercettare i primi segnali di disagio psicologico e avviare eventuali percorsi di supporto a favore degli alunni”, hanno spiegato gli organizzatori. Nel corso degli incontri sono state affrontate e discusse alcune tematiche riguardanti l’attuale stato di emergenza sanitaria e le implicazioni per il contesto scolastico, chiamato a rivedere continuamente la propria organizzazione ed il rapporto con gli studenti e le loro famiglie. Grazie ai contributi delle Tutor d’aula Elena Bianchera, Chiara Davini ed Elena Lameri, è stato possibile mettere a fuoco la necessità di fornire al personale scolastico maggiori – e più corrette – informazioni sull’evoluzione della pandemia anche in seguito al manifestarsi delle varianti, particolarmente insidiose tra i bambini ma difficili da intercettare proprio tra i più giovani per la frequente assenza di sintomatologia, principale causa della nuova sospensione di tutte le attività didattiche in presenza.
L’evento formativo, al quale hanno aderito 230 fra Dirigenti Scolastici e Referenti Covid-19, è stato articolato in due fasi, la prima in modalità FAD e la seconda in Webinar; quest’ultima parte del corso ha rappresentato, grazie alle Tutor d’aula, il vero valore aggiunto della proposta in quanto ha consentito ai discenti di dialogare e confrontarsi direttamente con gli esperti.
Si è discusso di come la diffusione del Coronavirus e tutte le sue varianti, continui generare una situazione di emergenza sanitaria che ancora determina forti ripercussioni sul mondo scolastico e sulle famiglie, modificando le dinamiche didattiche e relazionali della scuola e dell’intera società. Si è convenuto inoltre, che la decisione di sospendere le attività didattiche in presenza sia stata una scelta complessa e dolorosa, che ha impattato duramente sull’asse più vitale della società. Inoltre, è emersa la consapevolezza di come tale sacrificio contribuisca al contenimento della pandemia ma purtroppo determini un’alterazione della vita sociale e relazionale di bambini e ragazzi nonché una riduzione della capacità lavorativa delle famiglie con conseguenti ricadute educative, psicologiche e di disuguaglianza sociale.
Ci si è poi confrontati su come poter far fronte a questo improvviso e drastico cambiamento della Scuola, che già a partire dai primi mesi dell’emergenza sanitaria, ha reso necessaria, anche sul nostro territorio, l’organizzazione di incontri mirati con le Prefetture, gli Uffici Scolastici Territoriali, i Dirigenti Scolastici, le Scuole Capofila della Rete SPS (Scuole che Promuovono Salute), i Pediatri e i Medici di Famiglia con l’obiettivo di facilitare, per quanto possibile, una presenza a scuola il più possibile serena e sicura.
Si è convenuto che la ripresa delle attività scolastiche in presenza, compatibilmente con l’andamento della pandemia da SARS-CoV-2 e la diffusione di nuove varianti, dovrà essere garantita da azioni di contenimento del contagio e qualità dei processi di apprendimento per assicurare il legittimo diritto di istruzione e di salute dei ragazzi. La scuola, in tempo di pandemia, dovrà quindi necessariamente prevedere nuove consapevolezze e modalità con cui ri-significare tanto l’esperienza vissuta quanto il ritorno ad una normalità che sarà per tutti, inevitabilmente, diversa da prima.
Docenti del corso “Scuola e COVID-19: istruzioni per l’uso!” sono stati Claudia Balotta, infettivologa e docente dell’Università Statale di Milano (già a capo del team che ha isolato il coronavirus Sars-Cov-2); Laura Rubagotti, Referente Covid-19 ATS per le scuole, Alessandra Pelizzoni, pediatra di famiglia, Gabriele Merli, Vicario dell’Istituto Comprensivo di Volta Mantovana, e Amelia Anghinoni, psicologa del dipartimento PIPSS dell’ATS della Val Padana.