MANTOVA – A Mantova una scuola su due è ospitata in un edificio vetusto. In particolare sono 22 su 46 le strutture che necessitano di interventi, il 47,83% del totale.
Ad evidenziare questa emergenza è il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pierluigi Baschieri che partendo da un’indagine sulla povertà educativa in Lombardia realizzata da Openpolis e dall’impresa sociale “Con i bambini” fa emergere le contraddizioni del sistema scuola.
Il dato più allarmante – commenta Baschieri – è quello della obsolescenza degli istituti, gran parte dei quali costruiti in epoca fascista o nel periodo post bellico. Oggi inadatti alle nuove esigenze di distanziamento sociale applicate da un inesperto ministro Azzolina ed in difficoltà nel gestire le classi pollaio con 25-30 studenti. Non a caso alcuni plessi cittadini hanno dovuto ripiegare sui container e riorganizzare le classi.
Ad avere più bisogno di interventi sono le scuole superiori: “Servono più investimenti, in particolare della Provincia che negli ultimi anni ha ridotto gli interventi per gli istituti delle superiori a causa dei continui tagli governativi al bilancio – spiega Baschieri – ma anche per il comune la strada è in salita, ci sono scuole primarie come la Don Minzoni degli Angeli, la Don Leoni di Borgochiesanuova e la Bertazzolo del centro cittadino che meritano recuperi edilizi importanti per riammodernare gli spazi e renderli più conformi alle esigenze didattiche dei ragazzi”.
E in tempo di scuola e lezioni a distanza non si può non fare un riferimento alle connessioni internet, alla banda larga e al wi-fi. “Solo il 57% dei mantovani – secondo la ricerca – gode di una buona connessione per seguire come si deve le lezioni via internet imposte da un Governo.
“Servono maggiori investimenti alla rete per internet veloce ed il sindaco Palazzi deve ampliare la rete wi-fi gratuita, oggi circoscritta al solo centro cittadino ed a qualche edificio pubblico – dice Baschieri – e dire che il Ministero della Sviluppo Economico ha avviato un progetto per aumentare la connettività gratuita con il progetto “Piazza WiFi Italia” sino ad oggi snobbato da via Roma. Dopo aver speso 150.000 euro per un piano di smart-working a favore dei dipendenti pubblici mi auguro di vedere anche gli investimenti per potenziare la rete della banda larga“.
Buone notizie sul fronte dei collegamenti, su 46 edificici scolastici, 45 sono serviti dagli autobus, vale a dire il 97,8% del totale. Un’altra questione è quella legata al sistema dei trasporti locali completamente disorganizzato e senza risorse economiche per potenziare le corse delle linee extra-urbane.