MANTOVA – Ha preso il via questa mattina al teatro Bibiena il Seminario Estivo di “Symbola” a Mantova – intitolato quest’anno “Se l’Italia fa l’Italia”. 10 appuntamenti, oltre 100 relatori, 90 partner e patrocini e 22 ore di confronto e dibattito in presenza e in diretta streaming.
Ad aprire il seminario è stato il presidente di Fondazione Symbola, Ermete Realacci “Il nostro appuntamento è un’occasione di incontro tra tutti quelli che vogliono il bene del nostro paese, in un momento molto difficile segnato da conflitti e tensioni politiche e commerciali le sfida che abbiamo davanti sono la transizione verde, digitale, innovazione e coesione sociale. Tante volte dei punti di vista vengono dati come scontati, gli artigiani sono un piccolo mondo antico, i piccoli comuni sono un pezzo del passato, no non è vero per l’Italia sono il futuro e ci sono i dati che lo testimoniano. E faccio un invito agli artigiani, usiamo l’anno prossimo per scrivere un’epica sul nostro passato che rappresenti il nostro futuro”.
Ma come possono i comuni essere di sostegno al tessuto imprenditoriale?
“Siamo dentro a diverse tempeste che ci mettono a dura prova, dalle guerre, agli aumenti dei costi energetici, ai temi della coesione sociale – sottolinea Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova – anche le città piccole e medie come la nostra vivono nuovi conflitti all’interno della comunità pensiamo ad esempio al disagio giovanile. Io credo che non ci sia una ricetta, ma c’è un metodo che è quello di mettere insieme le forze e non ragionare più per compartimenti stagni, le imprese non bastano a se stesse, ma sono legate al welfare, alla rigenerazione delle nostre città a come possiamo renderle più accoglienti. Dobbiamo quindi immaginare che settori che hanno agito separatamente, ora devono comportarsi come un unico soggetto settore pubblico, economico, terzo settore devono stabilire un’alleanza permanente”.
“Il coraggio è importante nella vita come nelle scelte di innovazione che si portano avanti – ha sottolineato Carlo Bottani, presidente Provincia di Mantova – c’è bisogno di coraggio nelle scelte, noi siamo una piccola provincia con grande umiltà, ma altrettanta determinazione e noi dobbiamo metterci a disposizione e cercare di essere di aiuto per facilitare le imprese e combattere al loro fianco per cercare di accelerare sulle questioni ambientali. La sostenibilità non è una parola vuota ma è lasciare un mondo migliore ai nostri figli”.
“Questa nuova camera rappresenta 107.600 imprese – ha spiegato Gian Domenico Auricchio Presidente Camera Commercio Cremona-Mantova-Pavia – è la seconda dopo Milano ci sono 430mila addetti. La Lombardia produce oltre il 20% del Pil nazionale, nell’area della nostra camera di commercio produciamo il 10% del Pil di Regione, su 410 miliardi noi ne produciamo 40. Anche sull’export le aziende si difendono, il 13% delle esportazioni sul 30% della Lombardia viene da Mantova. Più di 1/5 del latte italiano viene prodotto su questo territorio, 1/4 degli allevamenti dei suini viene allevato qui, il 34% del riso, stessa cosa, il 70&% del vino lombardo è all’interno del territorio della nostra camera”.
“Grazie a Symbola di aver condiviso questo sogno di portare a Mantova tante imprese, aziende, a discutere di sostenibilità, economia e transizione ecologica – ha detto Massimiliano Ghizzi, presidente Gruppo Tea – solo grazie alla transizione e alla rete che stiamo cercando di mettere insieme anche in questi tre giorni a Mantova riusciremo ad affrontare una sfida che una recente indagine “La terza via della sostenibilità” promossa da 103 aziende ha fatto emergere che senza sostenibilità due aziende su tre sono destinate a chiudere, ma solo il 15% di queste 103 aziende è convinta di fare abbastanza, per cui c’è tanto da lavorare”.
“A venti anni dalla sua nascita Symbola, Fondazione per le Qualità Italiane ci ricorda che “Se l’Italia fa l’Italia” può dare un originale contributo ad un’economia e una società più a misura d’uomo – ha detto nel suo intervento introduttivo Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola – e questo grazie alla sua capacità di tenere insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere i legami con territori e comunità, sostenibilità, competitività. Se l’Italia fa l’Italia può affrontare con coraggio e fiducia le sfide del nostro tempo”.
Dopo i saluti il primo appuntamento è stato quello dedicato all’ “Artigianato Futuro Del Made In Italy” in collaborazione con Confartigianato, CNA, Casartigiani e il patrocinio del ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La tre giorni è promossa dalla Fondazione Symbola, Unioncamere, Comune di Mantova, Gruppo Athesis, Gruppo Tea, Gruppo Saviola, Fassa Bortolo, Arvedi, in collaborazione con Fondazione Fratelli Tutti, Giornata Mondiale dei Bambini, Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della CEI, ANCI.
