“Sento civico”: al via la campagna per promuovere il rispetto degli spazi pubblici

MANTOVA – Si chiama “Sento civico” la nuova campagna di sensibilizzazione promossa da Mantova Ambiente, attiva da oggi in tutta la provincia. L’obiettivo è chiaro: stimolare nei cittadini un maggiore rispetto per gli spazi comuni e per la cosiddetta “cosa pubblica”, promuovendo comportamenti virtuosi e contrastando le cattive abitudini che danneggiano il decoro urbano e l’ambiente.

La campagna si articola attorno a cinque tematiche chiave: la mancata raccolta delle deiezioni canine; l’abbandono di mozziconi di sigaretta; l’abbandono indiscriminato dei rifiuti; la riduzione dell’uso della plastica monouso a favore della carta; il corretto conferimento degli oli esausti.

Attraverso un linguaggio comunicativo fresco, ironico ma diretto, “Sento civico” mette in scena cinque situazioni quotidiane, ognuna rappresentata da una scena composta da quattro livelli: uno slogan dal tono leggero ma efficace, un soggetto fotografico “parlante”, una breve spiegazione del problema e alcuni consigli pratici. Il tutto è accompagnato da un’icona grafica distintiva che identifica chiaramente l’intera campagna.

L’iniziativa sarà veicolata su tutti i canali di comunicazione a livello provinciale. Presso gli sportelli di Mantova Ambiente e del gruppo Tea saranno inoltre disponibili materiali informativi in formato cartolina e gadget promozionali. La campagna proseguirà fino a novembre, ma tutti i contenuti saranno sempre accessibili online nella sezione dedicata del sito mantovambiente.it.

«Ciascuno di noi, nessuno escluso, ha doveri e responsabilità verso le altre persone, l’ambiente e la natura. Saremo noi stessi i primi a giovarne», ha dichiarato Alessandro Beltrami, amministratore delegato di Mantova Ambiente e direttore generale del gruppo Tea. «Il rispetto per il patrimonio storico e artistico della nostra città, così come per gli arredi urbani e il verde pubblico, rappresenta il primo passo per coltivare un autentico senso di appartenenza al territorio e garantire un futuro migliore a chi verrà dopo di noi».