Separatisti filo-russi: ‘Preso il porto di Mariupol’ ma Kiev smentisce. In Donbass si aspetta la battaglia finale

I separatisti filo-russi di Donetsk annunciano che ‘il porto di Mariupol è stato liberato’. Mariupol è considerata una conquista chiave per gli interessi militari della Russia, che punta ad unire le aree dell’Ucraina orientale con la penisola di Crimea.
Ma le notizie che arrivano sono contraddittorie. Le forze ucraine stanno resistendo alle truppe russe nella città portuale di Mariupol, ha detto alla Bbc il vicesindaco Serhiy Orlov, poche ore dopo che Denis Pushilin, capo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, aveva assicurato che le forze separatiste avevano il controllo del porto della strategica città.
Anche per il comandante in capo delle forze di Kiev, il generale Valeriy Zaluzhnyi, le forze ucraine che eroicamente stanno conducendo l’ultima difesa di Mariupol ancora resistono. “Le comunicazioni con le unità delle forze di difesa che eroicamente resistono nella città sono mantenute stabili – ha scritto il generale in una dichiarazione su Facebook- facciamo il possibile e l’impossibile per la vittoria e la protezione delle vite dei militari e dei civili. Abbiate fede nelle Forze Armate dell’Ucraina”.
Kiev parla comunque di ‘offensiva finale’ nel Donbass ‘già iniziata’ e il cancelliere austriaco Nehammer che oggi ha visto Putin conferma: ‘Nell’est si prepara un attacco brutale e massiccio’.,
“Il colloquio con Putin è stato molto duro e franco”, ha detto il cancelliere austriaco secondo l’agenzia austriaca Apa. “Non è stato un incontro amichevole”.
Il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha detto a Vladimir Putin che le sanzioni contro la Russia “saranno ulteriormente inasprite finché in Ucraina le persone continueranno a morire”. Lo riporta Die Presse. “Ora informerò nuovamente i nostri partner europei dei miei colloqui con il presidente russo e discuterò ulteriori passi”, ha aggiunto Nehammer.
Fonti statunitensi citate dal ’Guardian’ affermano però che l’attacco dell’esercito di Vladimir Putin nel Donbass non sarebbe imminente in quanto Mosca intende prima “raddoppiare, se non triplicare”, le sue forze nel Sud Est dell’Ucraina.

 

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