SERMIDE – Risolto il caso dell’auto in fiamme accaduto ieri a Sermide: ieri mattina i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un extracomunitario 36enne, già noto alle forze dell’ordine. E’ emerso, dopo una breve indagine, che è stato lui a incendiare l’auto, appartenente alla moglie, al termine dell’ennesimo litigio, in un contesto di maltrattamenti nei confronti della donna.
L’uomo infatti era stato denunciato pochi giorni prima dagli stessi militari per maltrattamenti nei confronti della moglie, che, a seguito della denuncia, era stata trasferita insieme ai figli minori in una comunità protetta. Tuttavia, la donna aveva successivamente deciso di tornare a vivere con il marito.
Nella serata del 9 gennaio, dopo l’ennesimo litigio causato dallo stato di ubriachezza dell’uomo, la donna aveva scelto nuovamente di allontanarsi da casa, portando con sé i figli e trovando rifugio presso un parente residente in zona.
La mattina seguente, il 36enne, ancora sotto l’effetto dell’alcol, aveva cercato insistentemente di contattare la moglie telefonicamente, senza ottenere risposta. Intuendo dove si trovasse, si era recato sul posto. Notata l’auto della moglie parcheggiata lungo la strada, l’uomo l’aveva aperta utilizzando una chiave di riserva. Si era poi diretto a un distributore di benzina, dove aveva acquistato alcuni litri di carburante, e aveva riportato il veicolo nel luogo originale per dargli fuoco in modo plateale.
A tradire l’improvvisato piromane, una lieve ustione al volto. Questo dettaglio si è rivelato decisivo per gli investigatori: i Carabinieri, intervenuti sul posto, lo hanno immediatamente identificato e accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Pieve di Coriano. Dopo essere stato medicato e dimesso, il 36enne è stato arrestato.