MANTOVA – È in corso l’ultimo dei tre interventi progettuali previsti nel piano di consolidamenti spondali che il Parco del Mincio sta realizzando nell’ambito del progetto “Interventi di tutela e risanamento delle acque lacustri”, cofinanziato da Regione Lombardia, Comune di Mantova e società Canottieri Mincio.
I cantieri stanno operando sul Lago Superiore, lungo il tratto che costeggia l’area della Canottieri: qui, saranno ripristinati 200 metri lineari di sponda attraverso interventi di rifilatura del terreno, infissione di pali di castagno, riempimento degli spazi a tergo della palizzata mediante posa di ciottoli e geotessuto. Ulteriori interventi nell’area sono programmati in una fase successiva, sulla base delle indicazioni che saranno fornite dalla Soprintendenza.
Analoghe le finalità degli interventi eseguiti dal Parco presso l’Isola delle Oche, dove sono stati ripristinati 60 metri di sponda, con le medesime modalità operative.
Anche nel cantiere allestito lungo la sponda del Lago di Mezzo i lavori sono giunti a conclusione: lungo un tratto di circa 200 metri, sono state realizzate opere di ripristino e consolidamento della riva, precedute dal taglio della vegetazione infestante alloctona, rappresentata in particolare da Acer negundo, allo scopo di favorire la rigenerazione della vegetazione autoctona, e dalla rimozione di alberi schiantati. Le operazioni sulla vegetazione sono state condotte sulla base delle indicazioni fornite da un esperto agronomo e alla luce delle indicazioni contenute nel piano di gestione del SIC “Ansa e Valli del Mincio”.
“Scopo dei consolidamenti spondali” spiega il Presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer “è quello di garantire la ripresa di tratti franati e di prevenire fenomeni erosivi, che possono pregiudicare gli accessi in sicurezza alle sponde e incidere negativamente sulla qualità delle acque”. L’investimento complessivo sostenuto dal Parco del Mincio per le opere presso il Lago di Mezzo, l’Isola delle Oche e Canottieri Mincio ammonta a 375.902,51 €.
Il progetto “Interventi di tutela e risanamento delle acque lacustri”, il cui valore complessivo ammonta a 1,9 milioni €, prevede nei prossimi mesi ulteriori step. “Si procederà con la pulizia dei canali nelle Valli del Mincio per ripristinare le sezioni di deflusso idrico” spiega il direttore Cinzia De Simone “e con la creazione di una struttura filtro e di un bacino di sedimentazione con funzione di fitodepurazione presso il Canale Goldone, allo scopo di migliorare la qualità delle acque in transito verso la Riserva naturale Valli del Mincio”.