Siccità, Confai: “soluzioni innovative passano per una piena partecipazione degli agromeccanici”

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MANTOVA-  “Condividiamo l’impulso della Regione Lombardia in materia di potenziamento delle reti irrigue per far fronte agli effetti deleteri del cambio climatico. Al tempo stesso richiamiamo nuovamente l’attenzione delle istituzioni sull’urgenza di far partecipare a pieno titolo anche il mondo agromeccanico al riparto delle risorse nazionali e comunitarie destinate all’Agricoltura 4.0, ai fini di una crescita effettiva del tasso di innovazione nel settore primario”. Cosí si è espresso il presidente di Confai Lombardia, Leonardo Bolis, circa la proposta dell’assessore regionale lombardo Fabio Rolfi di riallocare su investimenti nelle reti irrigue parte delle risorse del PNRR destinate alla meccanizzazione agraria.

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“L’implementazione di soluzioni innovative per far fronte ai sempre più ricorrenti fenomeni siccitosi – sottolinea il coordinatore di Confai Lombardia, Sandro Cappellini – deve essere necessariamente accompagnata da una piena partecipazione delle imprese agromeccaniche e delle imprese agricole più efficienti alle risorse destinate all’Agricoltura 4.0 come espressione di processi produttivi propri di un settore sempre più automatizzato e interconnesso”.

Varie realtà territoriali lombarde registrano la presenza di imprese del contoterzismo agrario disposte a realizzare investimenti ingenti, se adeguatamente coinvolte in progetti di ampio respiro cofinanziati con fondi comunitari. “In provincia di Bergamo stiamo guardando con molta attenzione alle opportunità offerte dall’Agricoltura 4.0 – esemplifica Enzo Cattaneo, segretario provinciale di Confai Bergamo – atteso che esiste un folto gruppo di imprenditori agromeccanici e di operatori agricoli dotati di una rilevante preparazione tecnica e gestionale, nonché di una forte sensibilità verso la promozione di un’agricoltura sostenibile”.