Siccità, mozione di Fi: “Non basta chiudere le fontanelle. Palazzi promuova con noi il progetto per 200 invasi”

MANTOVA – Sull’importante questione della siccità, Forza Italia sta presentando in tutti i comuni una mozione: non fa ovviamente eccezione Mantova, dove il consigliere azzurro Pierluigi Baschieri si rivolge “al Sindaco Palazzi per fare gioco di squadra per contrastare il grave problema della carenza idrica che si sta verificando in questo periodo nel territorio mantovano. Non è sufficiente chiudere le fontanelle d’acqua dei parchi pubblici ed emettere un’ordinanza che vieta di innaffiare l’orto di casa. Se continua la siccità il rischio è quello di vedere compromessa la produzione agricola. Lo stato di emergenza decretato dal Presidente della Regione Lombardia preoccupa in particolare modo Mantova, da sempre territorio agricolo che vanta numeri incredibili per l’export dell’agroalimentare.
Forza Italia sta promuovendo in tutti i comuni italiani, al di là del colore politico, un progetto per avviare immediatamente la costruzione di nuovi invasi, recependo la proposta progettuale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI), denominata “piano laghetti”, per la realizzazione di 200 invasi su tutto il territorio nazionale con un costo stimato di circa 3,5 miliardi di euro (il 40% delle opere da realizzare ha già una progettazione definitiva pronta)”.
“Tale iniziativa – osserva Forza Italia – consente di ridurre i prelievi dalle falde acquifere, e quindi minor consumo di energia elettrica, e, allo stesso tempo, di produrre energia idroelettrica e fotovoltaica con impianti galleggianti sulla superficie degli invasi stessi, assicurando il rilascio della risorsa in caso di siccità per alimentare i sistemi irrigui.
Serve poi contratto istituzionale di sviluppo (CIS) sul tema della risorsa idrica che coinvolga i territori interessati. Questo rappresenta uno strumento che può consentire di accelerare le procedure e avere subito fondi a disposizione anche per le progettazioni esecutive. E’ necessario, altresì, definire, anche attraverso un decreto siccità, un piano completo di ristori che possa mitigare almeno in parte le ingenti perdite che il mondo agricolo sta subendo e subirà nei prossimi mesi oltre appostare specifici fondi nella legge di bilancio per i prossimi tre anni”.