Sicurezza, Palazzi scrive al ministro Piantedosi: “potenziare l’organico della Questura di Mantova”

MANTOVA – “Oggi ho scritto una lettera al Ministro dell’Interno Piantedosi, per chiedere che valuti il potenziamento dell’organico della Questura di Mantova, al fine di consentire un numero maggiore di agenti per il controllo del territorio, diurno e notturno.
Gli sforzi delle forze di Polizia, della Questura e dei Carabinieri, nonché il costante coordinamento della Prefettura sono preziosi e quotidiani. Non posso che ringraziarli per il loro costante e determinante lavoro, ma con più agenti deputati ai presidi e ai servizi operativi esterni, saremmo insieme in grado di garantire ulteriore presenza continuativa, soprattutto nelle ore serali e notturne”. A dichiararlo è il sindaco del capoluogo Mattia Palazzi che torna sul problema del numero degli agenti della Questura di Mantova che da tempo è sottorganico. Poi continua: “Come Comune di Mantova in questi anni abbiamo dimostrato, numeri alla mano, che per noi la sicurezza è un diritto che va garantito a ogni cittadino.
Noi non abbiamo mai tagliato le risorse per la sicurezza, le abbiamo sempre aumentate.
Abbiamo assunto otto agenti in più oltre a coprire sempre tutti i pensionamenti. Ciò è avvenuto in soli due settori del Comune: Polizia Locale e Scuole.
In questi anni gli agenti della polizia locale impegnati nei servizi ‘in strada’ sono quindici in più rispetto a nove anni fa. Prima delle nostre giunte gli agenti di polizia locale terminavano il turno, dalla domenica al giovedì, alle ore 20. Da ormai quattro anni pattugliano tutti i giorni fino all’una di notte. Abbiamo portato da 156 a 960 il numero di telecamere di video sorveglianza ed è in corso l’addestramento dei cani, a Milano, per l’avvio dell’unità cinofila antidroga” continua il primo cittadino.
“Ciò che sto chiedendo al Ministro, massima autorità nazionale di pubblica sicurezza, è ciò che stanno chiedendo anche altri colleghi e colleghe, Sindaci e Sindache, di qualsiasi ‘colore’ politico, di tantissime città italiane. Un mese fa come Anci nazionale abbiamo rappresentato allo stesso Ministro Piantedosi l’esigenza di maggior controllo nelle città e quindi maggiori forze per garantirlo. Questo significa una cosa molto semplice: che in tutte le città italiane, e lo vediamo anche in comuni più piccoli della nostra stessa provincia, è maggiormente sentito il tema della sicurezza urbana e ciò, talvolta, a prescindere dal fatto che risultino in calo alcune fattispecie di reati contro la persona.
La propaganda la lascio ad altri, non serve a nulla. Non ha mai risolto nessun problema.
I numeri, le assunzioni, il prolungamento degli orari dei pattugliamenti, l’unità cinofila dimostrano chi davvero investe per la sicurezza urbana da chi cerca facile consenso.
Il mio dovere è quello di chiedere allo Stato maggior sostegno, non solo perché è dovere dello Stato garantirlo, ma anche perché in particolare dalla pandemia in poi, siamo in presenza di fenomeni nuovi che richiedono maggiore presenza e controllo” conclude Palazzi.