Sinistra Italiana: a Pasqua non andiamo al supermercato

MANTOVA – “Chiediamo a tutti gli acquirenti di non andare a fare la spesa nei giorni di Pasqua e Pasquetta in segno di solidarietà nei confronti dei lavoratori della GDO. Il CCNL del Commercio deve essere rivisto e integrato per garantire un salario orario minimo adeguato, stabilità contrattuale, orario di lavoro sostenibile e il rispetto delle festività”. E’ questo l’appello di Fausto Banzi di Sinistra Italiana Mantova dopo la notizia che alcune supermercati saranno aperti a Pasqua e Pasquetta.

“Sono anni che nella Grande Distribuzione Organizzata va in scena lo smantellamento totale dei diritti dei lavoratori – spiega Banzi – nel calendario del consumo non esistono sono giorni festivi e così anche in questa Pasqua in zona rossa, una delle poche zone franche salvate dal lockdown sono i supermercati, i templi postmoderni del consumo”.

“I supermercati – prosegue Banzi – rappresentano per molte persone una delle poche opportunità di lavoro offerte dal territorio. Ma a quali condizioni? I sindacati in molti casi sono tagliati fuori da queste strutture: ai colloqui di lavoro non di rado si chiede se il candidato sia iscritto a sindacati o partiti politici. I lavoratori consapevoli dei propri diritti non sono visti di buon occhio in questi posti di lavoro, perché qui i diritti vengono molto spesso calpestati”.

“I lavoratori e le lavoratrici della GDO non sono nemmeno stati inclusi nelle categorie considerate prioritarie per il piano vaccinale: come se non entrassero a contatto ogni giorno con centinaia di persone, come se il loro lavoro non rientrasse in una categoria essenziale” – prosegue Banzi.

“Lo sfruttamento passa da abuso di contratti a chiamata, di stage a 500 euro al mese, abuso dei contratti di apprendistato e di quelli a tempo determinato, oltre a turni di lavoro massacranti, giorni di riposo saltati, pause saltate, eccesso di straordinari, licenziamenti facili. Tutto questo sfruttamento per non arrivare nella maggior parte dei casi nemmeno a mille euro al mese” denuncia Banzi.