Spedizione punitiva di una baby gang con coltelli e macete: Polfer e Carabinieri riescono a fermarla

Aggressione sul treno,

POGGIO RUSCO – Una vera e propria spedizione punitiva di un gruppo di giovani da Concordia e Mirandola per vendicarsi con una violenta aggressione un loro coetaneo di Poggio Rusco.
Erano almeno in quindici, tra i 16 e 19 anni, i componenti della banda che, armati di coltelli a serramanico, un macete e perfino una pistola, lunedì scorso sono saliti su un treno a Mirandola convinti di trovarci il giovane da punire. Ma lui non c’era e quindi hanno deciso di proseguire sino a Poggio Rusco per cercarlo.
La loro partenza è stata immortalata in un video postato su Instagram e poi, quasi subito, rimosso. Ad impedire che la spedizione andasse a buon fine pare sia stato lo stesso ragazzo preso di mira che, venendo a sapere di quanto stava accadendo, ha avvertito i carabinieri. C’è anche però chi sostiene sia stato un uomo che, alla stazione di Mirandola, ha visto i giovani salire armati sul treno, ed ha allertato le forze dell’ordine.
E’ stato così che la gang, composta per lo più da giovani di origine magrebina, una volta giunta a destinazione alla stazione di Poggio Rusco, si è trovata ad attenderla gli agenti della polizia ferroviaria e i carabinieri. Tutti i ragazzi sono stati portati in caserma, identificati e perquisiti. Qui sono stati sequestrati coltelli a serramanico, e un lungo macete con manico in legno. La pistola comparsa nel video postato sui social poi rimosso, non risulta tra gli oggetti sequestrati.
Gli agenti hanno interrogato a lungo i giovani e poi si sono messi in contatto con le rispettive famiglie di quelli minorenni. Pare che la spedizione punitiva sia legata a questioni sentimentali: il giovane poggese frequentava infatti la bassa modenese in quanto legato a una ragazza del posto. Resta da capire se sia solo questa la reale motivazione che ha portato i gruppo di giovani a prepararsi alla spedizione punitiva o se ci sia anche qualche altra ragione. Gli inquirenti mantengono però sul caso il più stretto riserbo.
E questo è il secondo caso di cronaca che in pochi giorni vede Poggio Rusco tristemente protagonista dopo la rissa e i vandalismi della notte tra sabato e domenica scorsi che hanno visto sempre gruppi di giovani protagonisti.