Spostamento stadio, Palazzi: “Incomprensibile essere preventivamente contrari”

MANTOVA – “Oggi Mantova-Trento. I tifosi del Trento sono poco più di un centinaio, ma per pregressi, la partita è considerata a rischio e le norme sulla sicurezza degli stadi prevedono che la Questura predisponga la chiusura massima. Come ogni mantovano può notare, con i relativi disagi, sia per i cittadini che per i turisti, ad esempio per il parcheggio e accesso a Palazzo Te.”. A dichiararlo in un post sui social il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che torna così sulla necessità della costruzione del nuovo stadio e continua: “Ora io mi chiedo come sia possibile essere preventivamente contrari allo spostamento dello stadio. Lo trovo davvero incomprensibile. Lo capirei dopo aver visto il progetto, ma visto che ancora non c’è, basterebbe quantomeno sospendere il giudizio. Sembra il remake della discussione preventiva sul Parco Te. Direi che i risultati sono stati ben diversi dai timori di parte del dibattito pubblico”.
“Ci confronteremo con tutti e dibatteremo a lungo sul progetto, come è giusto che sia per le scelte importanti della città. Non so se ci riusciremo, perché le risorse per farlo il Comune oggi non le ha e avremo bisogno di Stato e Regione. Ma credo sia giusto provarci. E comunque, forza Mantova!” conclude il primo cittadino.
Il post del sindaco ha dato il via subito a un’ampia discussione. Tra i primi ad intervenire Fausto Banzi, di Sinistra Italiana che ieri in un convegno ha ribadito la propria ferma contrarietà allo spostamento dello stadio Martelli, indipendentemente dal fatto che la sede proposta per lo spostamento sia un’area pregiata dal punto di vista naturalistico o meno. Sinistra Italiana, in accordo con Europa Verde- Verdi, propone di riqualificare lo stadio esistente, eventualmente studiando soluzioni per la mobilità, ed evitare ulteriore consumo di suolo.
” Basta accompagnarli allo stadio e se sono segnalati poi … ” dichiara Banzi a proposito dei tifosi, poi continua: “Quasi tutte le città hanno stadi in città da Milano a Roma a Genova. Se uno deve fare danni li fa ovunque sia ,anche spostandosi dopo o prima”.
Immediata la risposta a Banzi da parte dell’assessore alla viabilità di Mantova iacopo Rebecchi: “Come fai ad accompagnare tutti i tifosi ospiti? Non sono dei carcerati che possono arrivare allo stadio solo con un bus del penitenziario ed anche se ipoteticamente si potesse adottare questa misura poi sarebbero persone libere di entrare ed uscire dallo stadio quando vogliono .In ogni caso gli standard di sicurezza sono previsti dalla legge e possiamo fantasticare quello che vogliamo ma poi la questura applicherà sempre e solo la legge .Il peso specifico sul traffico dello stadio di Mantova è ben diverso da quello delle città che tu citi perché in nessuna di queste lo stadio influisce su una delle entrate principali della città e nessuna di queste città è circondata per 3/4 da laghi che impediscono vie alternative e “creatività” nel predisporre percorsi alternativi”.