Sprofonda nella neve in alta quota e non riesce a tornare a valle: giovane mantovano salvato in Val Rendena

Si è concluso solo poco dopo le 20 di ieri sera un intervento in soccorso in montagna di un giovane escursionista 30enne mantovano e della giovane 22enne trevigiana che era con lui. I due escursionisti, con il loro cane, si trovavano in Trentino in Val Rendena lungo il sentiero 277 a monte di Malga Ritorto. Erano ad una quota di circa 1.900 metri quando hanno capito che la situazione per loro stava diventando davvero critica: non riuscivano infatti ad avanzare, erano sfiniti e in difficoltà a proseguire nella neve alta che li faceva sprofondare. Hanno così chiesto aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 16.30.
La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino occidentale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l’intervento della Stazione di competenza di Madonna di Campiglio.
Tre operatori sono saliti con il mezzo fino a Malga Ritorto e da lì con gli sci d’alpinismo, hanno raggiunto in circa mezz’ora i due giovani. Quest’ultimi sono stati dotati di attrezzatura idonea per la discesa su terreno innevato, di cui erano sprovvisti, e quindi accompagnati a valle in sicurezza fino a Madonna di Campiglio e poi a Sant’Antonio di Mavignola, dove avevano l’auto. Si è conclusa così positivamente la brutta avventura del 30enne mantovano e della sua compagna.
A tal proposito gli operatori ricordano che la sicurezza in montagna, oltre a richiedere una buona dose di buon senso, di preparazione fisica, tecnica, mentale e dalla capacità di saper riconoscere i propri limiti, non può prescindere dall’avere con sè un’attrezzatura adeguata che permetta di muoversi con una certa sicurezza ed operare al meglio nelle diverse situazioni.

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