Studenti mantovani a lezione di Europa. Palazzi: “Nuove generazioni hanno ruolo fondamentale”

MANTOVA – Mattinata di approfondimento e riflessione oggi nella sala consiliare del Comune di Mantova, dove si è celebrata la Giornata dell’Europa, ricorrenza che ogni anno, il 9 maggio, ricorda l’anniversario della Dichiarazione Schuman. Proprio quel discorso del 1950 è considerato l’atto di nascita dell’attuale Unione europea, fondata sulla cooperazione tra Paesi un tempo in conflitto.
L’evento è stato aperto dalle note dell’Inno alla Gioia, eseguito da un gruppo di studenti del liceo musicale Isabella d’Este, diretti dal maestro Romano Adami. Un’introduzione solenne che ha dato il via a una giornata fortemente voluta dal sindaco Mattia Palazzi, e rivolta in particolare ai giovani.
Protagonisti, infatti, sono stati gli studenti del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate “Fermi”, del Liceo Musicale Isabella d’Este, e i rappresentanti del Liceo Artistico Giulio Romano e del Redentore, che hanno assistito a una lectio magistralis tenuta da Alfredo Canavero, già docente di Storia contemporanea all’Università Statale di Milano.

Nel suo intervento, il professore ha offerto una panoramica storica e politica sul significato dell’Europa oggi: “Ho cercato di far capire ai ragazzi l’importanza dell’Europa nel mondo contemporaneo e anche la necessità che si avvii su un processo di federalismo che dia veramente all’Europa un’entità politica ed economica determinante. In tutti questi anni si è passati da momenti di sviluppo a momenti di stasi, se non proprio di crisi. Adesso non è in un momento felice, ma la speranza è che l’Europa si possa riprendere come si è ripresa tante altre volte”, ha spiegato Canavero.

L’obiettivo principale, secondo lo storico, è coinvolgere i giovani, affinché comprendano il valore del progetto europeo, spesso dato per scontato: “Bisogna coinvolgere i giovani perché, non conoscendo bene la storia di come si è arrivati a questo punto se non solo attraverso la memoria o i libri di storia, non si riesce ad apprezzare fino in fondo l’importanza di un’organizzazione che ha dato in tutti questi anni la pace. Dopo il 1945 non ci sono state più guerre; se guardiamo cosa è successo prima possiamo capire la differenza.”

A sottolineare l’importanza della ricorrenza è stato anche il sindaco Mattia Palazzi, che ha ribadito la necessità di difendere il progetto europeo, oggi messo in discussione da eventi e ideologie che lo minacciano: “Il significato di questa giornata è proprio quello di ricordare che oggi è la Giornata dell’Europa e ricordarci che tante delle libertà che oggi abbiamo è perché sono state conquistate da generazioni precedenti che hanno costruito un’Europa di pace. Ma sappiamo anche che in questi anni questa pace è messa a rischio: vedi invasioni in Ucraina. L’Europa è attaccata anche nei suoi principi fondamentali con il nascere sempre più prepotente di nuovi nazionalismi.”
Il primo cittadino ha poi rivolto un appello diretto ai giovani: “Oggi noi abbiamo bisogno che le nuove generazioni mantengano lo spirito di allora e si facciano carico del sogno europeo dei padri fondatori, che è stato quello di libertà, crescita, diritti. Pensiamo a una cosa che noi oggi diamo per scontata, come la libertà di movimento, di studio, come i progetti Erasmus che hanno creato una cittadinanza europea. Ecco, noi oggi abbiamo bisogno che si riprenda un ideale e una spinta affinché l’Europa mantenga i suoi presupposti ideali e sia in grado di guardare al futuro.”