Sul canale Osone applicato lo sgrigliatore per evitare il rilascio di rifiuti solidi nel Mincio

CURTATONEIntercettare il materiale solido trasportato dal canale Osone, evitando che venga riversato nelle Valli del Mincio: è questa la funzione dello sgrigliatore automatico semovente realizzato dal Parco del Mincio a monte della confluenza tra il corso d’acqua e il fiume Mincio, nel territorio comunale di Curtatone, in prossimità della SP1 via della Francesca.

Concluse le opere civili, in questi giorni sono state completate anche le opere elettromeccaniche di progetto e, al termine dei collaudi, la struttura filtrante sarà pronta a entrare in funzione: la quota di trasporto solido, costituita prevalentemente da legname, scarti vegetali e plastiche, sarà catturata da apposite griglie e rimossa in cestelli fuori terra attraverso un meccanismo idraulico a pettine con nastro trasportatore.

“La struttura svolgerà l’importante compito di impedire l’ingresso del materiale flottante nella porzione meridionale della Valli del Mincio e, successivamente, nei laghi di Mantova” spiega il Presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer “si tratta di un altro tassello nel mosaico di interventi che il Parco promuove e realizza per la tutela della riserva naturale e per il miglioramento qualitativo della sua principale risorsa: l’acqua”.

Con la posa e l’attivazione dell’impianto filtrante, si completano gli interventi del progetto “Ecopay Connect 2020”, finanziato da Fondazione Cariplo e finalizzato a valorizzare, proteggere e potenziare la connessione ecologica del sistema di acque ed ambienti ecotonali nei bacini idrici del Lago di Garda e dei fiumi Mincio e Oglio.

In una logica di integrazione delle progettualità per potenziare la biodiversità e la resilienza ambientale, nell’ambito del progetto “ACE3T-Clima” il Parco implementerà ulteriori azioni attraverso un progetto pilota finalizzato alla realizzazione, in adiacenza allo sgrigliatore, di un bacino naturale di sedimentazione del carico solido fine in sospensione. “I risultati attesi” anticipa il direttore Cinzia De Simone “riguardano la riduzione della torbidità delle acque e il contrasto ai fenomeni di deposito che contribuiscono all’interramento dei canali delle Valli del Mincio”. La creazione del bacino di sedimentazione è pianificata entro il 2023.

AGGIUNGI UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here