Superbonus tagliato e diversificato tra prima e seconda casa

Si va verso una revisione del Superbonus.
La maxideduzione al 110% potrebbe lasciare spazio a una più contenuta al 60-70%, garantita però a lungo termine, o potrebbe essere diversificata in base al reddito del beneficiario (anche se in questo caso andrebbe probabilmente calcolato il reddito immobiliare complessivo e il provvedimento si complicherebbe di molto, si pensi solo al caso di più proprietari) o al tipo di immobile oggetto dei lavori, più alta in caso di prima casa (non di lusso), più bassa per la seconda.
Sarebbero queste, secondo quanto riferiscono fonti interne al partito, alcune delle opzioni su cui Fratelli d’Italia sta ragionando per riordinare i bonus edilizi. La maggioranza di centrodestra punterebbe tra l’altro a un bonus unico che accorpi tutti gli attuali sconti edilizi.
Saranno comunque tutelate, assicurano le fonti, le situazioni aperte, in modo da non pregiudicare famiglie e imprese già impegnate.

 

 

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