Suzzara, a marzo nuova “Officina” da 2mln della scuola Arti e Mestieri

SUZZARA – E’ stato completato anche il Cda della Fondazione Scuola Arti e Mestieri di Suzzara. Il sindaco Alessandro Guastalli ha voluto mandare un grosso in bocca al lupo ai membri che lui stesso ha nominato nei giorni scorsi. Confermato Giovanni Marani nel ruolo di presidente e Alberto Ferrari come direttore della Scuola. Questi gli altri componenti: Vanni Buttasi, Marina Consolini, Fabrizio Leali, Cinzia Malvezzi.“Una squadra davvero affiatata che sono certo riuscirà a sviluppare sempre di più questa importante nostra realtà che nel 2027 festeggerà i 150 anni”.

Intanto, il cantiere per ricostruire il laboratorio di meccanica è ormai agli sgoccioli.

L’inaugurazione, se non ci saranno intoppi è prevista per sabato 15 marzo. Si è trattato di un intervento complesso che prevedeva la demolizione e la ricostruzione con sopraelevazione del laboratorio della scuola. La costruzione della vecchia struttura risaliva al 1953. Era stato il primo insediamento costruito nella sede attuale della scuola, ancor prima di aule ed uffici ed era stato realizzato con la collaborazione degli allora allievi apprendisti edili.

La scuola aveva la necessità di realizzare nuove aule e di ottenere spazi adeguati all’installazione di un nuovo laboratorio anche per l’impossibilità di sopraelevare l’immobile esistente, che era caratterizzato da una copertura a volta e da una struttura non adeguata dal punto di vista antisismico.

Il precedente Cda della Fondazione Scuola Arti e Mestieri ha intrapreso la scelta di demolire e ricostruire l’ala del complesso scolastico che ospitava l’attuale laboratorio. Il nuovo edificio ha un piano in più e mentre al piano terra sono previsti laboratori tecnologicamente avanzati di meccanica, il piano primo, ospita quattro aule multifunzionali, due terrazze, un blocco servizi divisi per sesso ed un locale di deposito, tutti accessibili da un corridoio laterale prospiciente il cortile interno. Il piano primo è collegato internamente al piano primo del blocco adiacente.

L’intervento è costato circa 2 milioni di euro finanziati dalla scuola stessa. La continuità scolastica, nonostante la presenza del cantiere, è tuttora garantita. I macchinari che erano ospitati nel vecchio laboratorio sono stati spostati in altre sedi, come quello di saldatura, i cui corsi si svolgono di sera. Pertanto gli studenti possono lavorare sulle macchine durante la mattinata.