Suzzara, aumentano addizionale Irpef e Imu

SUZZARA – È stata approvata durante il Consiglio Comunale di giovedì scorso la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione e il Bilancio di previsione 2024-2026.

La formazione del bilancio è stata influenzata fortemente da un consistente aumento della spesa per i contratti di servizio e dall’aumento delle spese per tutte le forniture in generale, a fronte dei quali, allo stato attuale, non sono previsti incrementi dei trasferimenti statali. Questi fattori, insieme all’attuale obbligo di legge di approvare il bilancio di previsione per il 2024 entro il 31/12/2023, senza attendere eventuali interventi di sostegno a livello statale che di norma si sviluppano nei primi mesi del nuovo anno, hanno costretto l’Amministrazione, più di altri anni, ad una più stringente riflessione sulle possibili manovre necessarie per raggiungere il pareggio di bilancio, in modo da garantire la continuità dei servizi erogati alla cittadinanza, in particolar modo i servizi sociali e scolastici, e la  realizzazione delle spese d’investimento.

In questo senso sarà potenziata la lotta all’evasione tributaria. E poi sarà adeguata la pressione tributaria di natura reddituale con un incremento dello 0,10% dell’addizionale comunale all’Irpef; verrà incrementata anche l’aliquota Imu sugli immobili appartenenti alla categoria catastale D (ad esclusione dei fabbricati classificati in categoria D/3: teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili con fini di lucro) e l’aliquota prevista per altri fabbricati (con esclusione dei fabbricati classificati in categoria C/1: negozi) da 0,96% a 1,06%.
Tuttavia l’aumento è stato studiato sfruttando l’ammortizzazione della deducibilità dell’Imu pagata da aziende e lavoratori autonomi sugli immobili strumentali. Inoltre, si manterrà inalterato il livello delle tariffe vigenti per gli altri tributi (canone occupazione suolo pubblico Cosap e dell’imposta sulla pubblicità), e soprattutto si manterranno pressoché inalterati i livelli delle tariffe applicate per la maggior parte dei servizi agli utenti.

“Le dinamiche macroeconomiche sfavorevoli colpiscono tutti noi, e il bilancio del Comune non fa naturalmente eccezione – afferma il vicesindaco Tazio Tirelli – Tuttavia abbiamo sempre avuto le idee chiare in merito. E se da un lato dobbiamo perseguire un doveroso pareggio di bilancio, non abbiamo nessuna intenzione di tagliare o impoverire i servizi che forniamo alla cittadinanza. Per questo chiediamo di più in fase tributaria, ma con attenzione attraverso un adeguamento delle aliquote ragionato, selettivo e ragionevole“.

Il calcolo dell’esercizio 2024 ed anche gli equilibri finanziari pluriennali non hanno potuto prescindere dall’attuale delicata situazione di natura economica e sociale, in cui ci si trova davanti a sfide non indifferenti per combattere le conseguenze economiche dovute alle crisi internazionali che in questi anni si sono verificate (pandemia e conflitto Russia-Ucraina ancora in corso in primis, senza dimenticare il recente conflitto israelo-palestinese): la corsa dei prezzi delle materie prime e delle fonti energetiche ed una rilevante inflazione.

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