Taglio del nastro per la strada giardino. “E con i sottopassi stop all’isolamento di Te Brunetti”

MANTOVA – C’è il tratto di una via a San Francisco, famoso per i suoi tornanti e per il suo verde che diventa un’esplosione di colori quando sbocciano i fiori. E’ Lombard Street, la più iconica strada della più iconica città degli Stati Uniti. Certo Mantova non è San Francisco, ad iniziare dalle pendenze che qui mancano, ma è stata proprio l’idea di Lombard Street alla base della riqualificazione di via Amadei nel quartiere di Te Brunetti che oggi pomeriggio è stata inaugurata: la strada infatti è caratterizzata da tanti spazi verdi, al punto da essere già stata ribattezzata “strada giardino” e, per renderla, più sicura abbassando quindi la velocità delle auto, sono stati create delle chicane che ricordano un po’ i tornanti vista Baia della città californiana.

Una nuova pista ciclopedonale, nuovi marciapiedi, una migliore illuminazione a led, e il senso unico di marcia, con direzione da via Bellonci a via Gaetano Bonoris, completano poi la riqualificazione sul fronte sicurezza e decoro urbano. Vi è poi tutta una riqualificazione che non si vede, quella dei sottoservizi, che ha portato il teleriscaldamento e il rifacimento dell’intera rete del gas.
Il taglio del nastro questo pomeriggio alla presenza del sindaco di Mantova Mattia Palazzi e l’assessore ai Lavori pubblici Nicola Martinelli, unitamente agli altri assessori di Giunta, e ai cittadini del quartiere.
L’investimento complessivo per la realizzazione dell’opera è stato di 998.000 euro, finanziato attraverso fondi Pnrr per interventi di rigenerazione urbana dei quartieri.
Il progetto è stato redatto dall’architetto Eugenio Squassabia, presente alla cerimonia insieme al progettista del verde urbano Francesco Garofalo di Openfabric. Presente anche il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune Carmine Mastromarino, le ditte Reggiani e Mantova Ambiente che si sono occupate dei lavori.
“E’ un’intervento inedito per Mantova – commenta il sindaco Mattia Palazzi – perchè è la prima volta che si recupera uno spazio urbano per fare una via giardino pensando al verde non solo come arredo, ma come infrastruttura che corre lungo tutta la via riducendo anche il calore. A questo seguiranno tanti altri interventi come il sottopasso di Porta Cerese, quello di via Visi per il Parco Te e quello di viale Montello che vuol dire togliere Te Brunetti dall’isolamento in cui ha vissutoi per decenni”.

“E’ un intervento importante che ridà dignità ad una via del quartiere di Te Brunetti – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Nicola Martinelli – prima era un rettilineo lunghissimo, ora invece è stata riqualificata completamente pensando alla sicurezza con la ciclabile, abbiamo ristretto la careggiata e messa a senso unico con delle “chicane” per rallentare il passaggio delle automobili. Insieme a questo c’è un intervento di de-permiabilizzazione per facilitare il deflusso delle acque e con il verde diventa una via giardino”

Il progetto
L’Amministrazione comunale aveva acquisito anche le aree necessarie per la realizzazione delle opere in progetto, attraverso il “Piano particellare di esproprio” La riqualificazione, in sintesi ha previsto:
•​Completamento di opere di urbanizzazione consistenti nella realizzazione di nuova pista ciclabile, nel rifacimento della carreggiata stradale, nel rifacimento dei marciapiedi esistenti;
•​Potenziamento dell’impianto di illuminazione pubblica;
•​Realizzazione di opere a verde.

Inoltre sono stati rifatti anche i sottoservizi, con la nuova rete del gas e il teleleriscaldamento. Un lavoro importante è stato fatto anche per rendere la superficie stradale drenante.

Complessivamente, sono circa 2.345 i metri quadrati ad area verde lungo tutta la strada e la nuova ciclabile di via Amadei. Sono stati piantati circa 60 nuovi alberi e 178 nuovi arbusti (42 specie diverse di vegetazione). Via Amadei può dunque essere definita una “via-giardino”, una strada green, con una nuova ciclopedonale (per una lunghezza di circa 1 chilometro), che condurrà al nuovo Parco del Te, anche attraverso i nuovi sottopassi che si stanno realizzando in via Visi e viale Montello.

Ora è a senso unico di marcia, con direzione da via Bellonci a via Gaetano Bonoris. Quest’ultima sarà a senso unico con direzione verso via Monzanbano. Anche le vie che collegano via Amadei con via Visi saranno a senso unico. Alcune rimarranno invariate, come via Borsa e via Platina. Nuovo senso unico, invece, per le vie Lomini, Facciotto, Fiera, Pesenti e Semeghini Defendi. Doppio senso per le vie degli Storici Mantovani e Giovanni Cadioli.
Nell’area tra via Amadei e le vie traverse di collegamento con via Visi verranno realizzati anche nuovi posti auto, che passeranno così dagli attuali 82 a 114. Così ripartiti: 26 su via Amadei e 88 sulle traverse a senso unico.