MANTOVA – Molti i mantovani che ha celebrato il 27 maggio il Venerdì del Sangue (Blutfreitag) nella città gemellata di Weingarten, dopo la sospensione di due anni a causa della pandemia. La città tedesca ha ripreso quest’anno i festeggiamenti del “Preziosissimo sangue di Gesù” con la partecipazione di una delegazione rappresentativa del Comune di Mantova e della Diocesi.
Presenti nella cittadina il vicesindaco Giovanni Buvoli, l’assessore Serena Pedrazzoli e la delegata ai gemellaggi Maddalena Portioli, oltre ai membri della compagnia del preziosissimo sangue con Alessandro Colombo in rappresentanza del loro presidente e Davide Marchini che hanno portato il cero pasquale dell’associazione Mantova-Weingarten. Presenti anche Pellegrino Sereni Cavaliere e la delegazione Diocesana formata da monsignor Giancarlo Manzoli, don Giorgio Bugada, don Enrico Castiglioni e don Franco Bianchi. Per l’associazione Mantova-Weingarten c’erano pure Aristide Ronconi con la moglie, Gianni Campitelli, Roberto Brutti, Gian Mario Mozzanega. I due cavalieri mantovani che hanno scortato la reliquia sono stati Sereni e Campitelli.
“È bello rivedere tante diverse comunità riunite insieme dopo due anni di isolamento forzato – ha sottolineato Buvoli -, soprattutto in un momento in cui è molto importante la coesione fra i popoli”.
Alla Cavalcata hanno preso parte 98 gruppi a cavallo accompagnati dalla banda, dai religiosi e dai portatori delle insegne rappresentanti dei Paesi della Bassa Germania. Ad accogliere i mantovani sono stati il accoglierci il nuovo sindaco Clemens Moll e dal vicesindaco Alexander Geiger.
Tra i momenti più emozionanti la fiaccolata che ha seguito la celebrazione della santa messa nella Basilica.