MANTOVA – Proroga di altri 30 giorni per consentire, a chi non in regola con i pagamenti, di regolarizzare la propria posizione Tari e quindi accedere alle agevolazioni integrative per la tariffa rifiuti annualità 2020. “Avevamo detto che non avremmo lasciato indietro nessuno – spiega il vicesindaco con delega alle attività produttive Giovanni Buvoli – e così è tato”. Parole che si aggiungono quelle dell’assessore all’ambiente Andrea Murari: “Abbiamo voluto dare un altro aiuto importante alle utenze danneggiate dal Covid prorogando ulteriormente i termini per regolarizzarsi. In questo momento difficile la priorità è aiutare la ripartenza economica della città e le attività in sofferenza“.
Le agevolazioni sono rivolte alle utenze non domestiche soggette a chiusura per l’emergenza Covid e vedono l’esenzione della tariffa rifiuti per tre mesi, decorrenti dalla data di chiusura dell’attività, e la dilazione dei restanti nove mesi in cinque rate di uguale importo e senza interessi, con emissione delle fatture a novembre 2020 e scadenza dicembre 2020, marzo, giugno, settembre e dicembre 2021. Misura, questa, rivolta solo alle utenze in regola con i pagamenti o che provvedono a regolarizzare la loro posizione. Tutte le utenze non domestiche interessate a beneficiare delle agevolazioni integrative, e non in regola con i pagamenti Tari, hanno tempo fino al 16 ottobre 2020 per provvedere a regolarizzare la loro posizione.
In caso di regolarizzazione entro il nuovo termine del 16 ottobre 2020, all’utenza verrà direttamente inviata dal Gestore Mantova Ambiente una nuova fattura con il ricalcolo e l’applicazione dell’agevolazione integrativa (non dovrà quindi essere pagata la fattura già emessa e ricevuta). Per una gestione più celere della pratica da parte di Mantova Ambiente, si consiglia di trasmettere solo copia dell’avvenuta regolarizzazione alla mail clienti @teaspa.it.
In caso di non regolarizzazione entro il nuovo termine del 16 ottobre 2020, all’utenza non verrà applicata l’agevolazione integrativa e la relativa dilazione dei pagamenti, ma solo la riduzione disposta da Arera sulla quota variabile che è già inserita nella fattura emessa e ricevuta dall’utenza stessa. In questo specifico caso sarà, dunque possibile procedere al pagamento della fattura nelle due rate già ricevute, le cui scadenze sono state prorogate di un mese rispetto alla data riportata.