Tea compie 25 anni e rilancia con un piano industriale da 265mln di euro. Obiettivi: sostenibilità e completamento reti idriche

MANTOVA – Presentato oggi all’Assemblea dei Soci il Piano Industriale 2023/2027. Nell’anno in cui Tea celebra il 25° dalla sua costituzione, il documento rinnova l’attenzione al territorio di vocazione, alla sostenibilità – in coerenza con gli obiettivi 2030 dell’Onu – e all’innovazione.

L’evoluzione del contesto di riferimento anche locale e dell’andamento dei costi energetici hanno indotto a rivedere alcune stime del precedente Piano e a introdurre nuove iniziative, in particolare nel settore dell’ambiente e dell’energia.

Le attività di maggiore focalizzazione riguardano ancora una volta il servizio idrico integrato, con il completamento delle reti di distribuzione nei comuni non ancora serviti, la razionalizzazione dei sistemi di depurazione in un’ottica di miglioramento dell’impatto ambientale. Significativi anche i progetti per l’igiene urbana con iniziative dedicate allo studio dei sistemi di raccolta, l’adeguamento ecologico della flotta e il completamento e l’avvio dell’impianto di Revere Energia che produrrà biometano a partire dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani.

Il Piano prevede un Ebitda in aumento fino a 83,5 milioni di euro nel 2027, contro l’attuale di 51,7 milioni di euro, confermando così una capacità di autofinanziamento a sostegno del piano degli investimenti.

Significativa l’evoluzione delle risorse umane che a Piano si stima possano superare le 780 unità (ora 643). La struttura finanziaria si mantiene equilibrata, posto che il rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA raggiunge un livello massimo di 2x nel 2023, per scendere progressivamente fino al valore di 1x nel 2027, e presenta una struttura per scadenza compatibile con la generazione di cassa della gestione e gli impegni più ravvicinati nel tempo. Fra questi si ricorda che nel 2024 giungerà a scadenza il bond quotato all’Irish Stock Exchange e nel corso del 2023 Tea valuterà, di concerto con gli azionisti, le opzioni disponibili per un’eventuale nuova emissione.

Tre i pilastri sui quali il Piano Tea è stato tracciato: crescita, innovazione e sostenibilità.

  • Per la crescita sono stati previsti: attività mirate all’inserimento di nuovi comuni nel perimetro territoriale in gestione, l’ampliamento delle reti di acquedotto, l’internalizzazione di attività oggi esternalizzate, lo sviluppo degli impianti di produzione di energia elettrica e calore, lo sviluppo della rete di teleriscaldamento di Mantova, con incremento degli allacciamenti, la vendita dei prodotti energetici su nuovi bacini territoriali insieme all’estensione del catalogo di prodotti e servizi offerti; la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico da 7MW a Casalmaggiore e di una nuova centrale di produzione a biomassa legnosa da 6 MWt.
  • Con le iniziative di innovazione, ricerca e sviluppo il Gruppo ha inteso avviare e consolidare progetti quali il miglioramento della customer experience con avvio del progetto CRM, la digitalizzazione delle reti idriche, lo smart metering, la sostituzione massiva dei contatori d’utenza, la messa in sicurezza dei sistemi informativi e di datacenter, la realizzazione del TeleX, un sistema integrato di telecontrollo e telegestione in tempo reale per gli impianti e le reti di distribuzione del Gruppo e per il supporto all’operatività dei business, il potenziamento delle collaborazioni in atto con i poli universitari di Parma e Brescia, l’avvio del bando Life per il recupero di materia dai fanghi di depurazione e la produzione di bioplastica presso il depuratore di Gonzaga, la realizzazione di un nuovo assetto impiantistico per il ciclo dei rifiuti.
  • Rispetto al pilastro sostenibilità, il Piano prevede di continuare la traiettoria indicata in quelli precedenti e rendicontata da ultimo nella DNF 2021. Gli obiettivi principali in questo senso sono il potenziamento del parco impianti a fonte rinnovabile, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica con iniziative che coinvolgono diversi processi del Gruppo, la riduzione dei fanghi da depurazione, l’incremento della quota di energia venduta proveniente da fonti rinnovabili  e del recupero di materia sui rifiuti raccolti; a questi si aggiunge la previsione di campagne informative e formative sui temi di economia circolare, nonché la promozione e lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili e di Autoconsumo collettivo. Il Piano conferma la fattibilità degli obiettivi fissati in quelli scorsi per il 2025

Ai Soci sono stati anticipati anche i risultati 2022 delle società controllate del Gruppo che si confermano in linea con quelli degli anni precedenti.

“Il 2022  – ha spiegato il presidente Massimiliano Ghizzi – è stato caratterizzato da uno scenario molto complesso da un punto di vista economico e geopolitico, di cui abbiamo tenuto conto redigendo e aggiornando il nostro Piano rispetto al precedente documento di pianificazione industriale. Confermati invece tutti i fattori abilitanti del Piano: innovazione, sostenibilità, economia circolare e grande attenzione alle nostre persone, nel rispetto anche del nostro nuovo modello societario di Società benefit”.

“Il cuore di un’azienda – commenta il Dir. Generale Piero Falsina – batte grazie alle persone che ci lavorano: sono certo che Tea, come ha sempre fatto, saprà realizzare con tutta l’energia di cui è capace i progetti contenuti nel Piano, vincendo le sfide che ci siamo date. Tengo a sottolineare che questo Piano è coerente con la tenuta e la solidità di Tea che vanno sempre salvaguardate ed è in linea con i fattori ESG, legati cioè a una gestione ambientale, economica e di governance sostenibile. Ringrazio tutta la struttura che ha collaborato alla redazione del documento”.